Pedaggi in tangenziale Ora anche il Comune ha messo la retromarcia

Centrodestra ancora in pezzi. Ad agitar le acque questa volta è la proposta del presidente della Provincia e coordinatore regionale del Pdl Guido Podestà che vorrebbe far pagare un pedaggio nelle tangenziali milanesi. Un piccolo obolo per finanziare nuove metropolitane e infrastrutture destinate alla mobilità. A opporsi Marco Osnato, ex di An e oggi presidente della commissione Traffico, mobilità e ambiente di Palazzo Marino e vicecoordinatore cittadino del Pdl. «Fare pagare un pedaggio sulle tangenziali è una proposta di difficile attuazione. Diciamo di no. È inopportuno in questa fase creare ulteriori difficoltà alla circolazione sulle tangenziali».
Un’uscita destinata a far discutere dato che un parziale, seppur non ancora ufficiale via libera, era già arrivato da Letizia Moratti. «Condivido l’obiettivo - ha già detto -. Io credo che tutte le iniziative che vanno nella direzione del potenziamento del servizio pubblico sono utili e importanti nella visione strategica della grande Milano». Posizione contro la quale era insorto anche il rappresentante del Pirellone, con un no deciso dell’assessore al Territorio Davide Boni, capodelegazione della Lega Nord. Via libera, invece, da Assoedilizia e Confedilizia. «Siamo favorevoli al pedaggio» spiega il presidente Achille Colombo Clerici favorevole all’introduzione, magari provvisoria, di «uno strumento per un gettito finanziario finalizzato direttamente allo scopo».

«Si può discutere di tutto - ribatte categorico Osnato -. Ma di questa idea si potrà parlare solo quando saranno realizzate la Tem, la Brebemi e la Pedemontana. E le condizioni della circolazione attorno a Milano saranno diverse».