Pedaggi in tangenziale: la Provincia insiste

L’assessore De Nicola: "Si potrebbe pagare su tutte le autostrade che passano in regione". Podestà: "L'obbiettivo è avere meno smog, chi ha idee migliori si faccia avanti"

La Provincia torna alla carica. Dopo la proposta di introdurre un pedaggio per le tangenziali lanciata meno di un mese fa dal presidente Guido Podestà e respinta al mittente da parte di alcuni esponenti del centrodestra, non ultimo il ministro della Difesa e coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa, ieri è stata la volta dell’assessore alle Infrastrutture e trasporti Giovanni de Nicola. In occasione della presentazione dei 16 nuovi pullman a basso impatto ambientale che saranno utilizzati per il trasporto pubblico provinciale, De Nicola ha proposto di introdurre un abbonamento regionale modulato a seconda delle fasce orarie. Fondamentale la premessa: «Per combattere smog e inquinamento è necessario realizzare le infrastrutture, ma non ci sono i finanziamenti. Inoltre Brebemi, Pedemontana e Tangenziale est esterna saranno a pagamento. Perché allora non realizzare un unico sistema regionale di pagamento modulato in base alle fasce orarie?». Si potrebbe, per esempio, pensare di far pagare tariffa piena agli autocarri che viaggiano nell’ora di punta e scontata per chi viaggia in altri orari, oppure chiedere prezzo pieno per chi viaggia da solo e scontato per chi viaggia in gruppo. Attenzione però, nessuno pensi ai caselli: l’assessore pensa a un sistema di rilevazione elettronico tipo Telepass. Duplice l’obiettivo, combattere lo smog, che ieri per il decimo giorno consecutivo ha superato la soglia di Pm10 stabilita dall’Ue, e modulare il traffico con il sistema della tariffazione oraria.
Non la pensa così il capo delegazione della Lega Nord in giunta regionale, Davide Boni: «La soluzione dei problemi legati alla mobilità non consiste nell’introdurre un pedaggio, ma nel sistema federale. Solo con un sistema diverso di gestione delle strade e di tutta una serie di servizi, si può ragionare in termini di pedaggio».
Torna sull’argomento anche il presidente Podestà: «È un argomento su cui c’è stata una polemica ingiusta. L’idea di pedaggiare ciò che è pedaggiabile segue la logica europea in base alla quale “chi utilizza paga” e “chi inquina paga”.

L’obiettivo è avere un’aria migliore e facilitare gli spostamenti delle persone».
Non solo pedaggio però, per reperire le risorse necessarie De Nicola propone di «mettere sul mercato delle quote dei nostri gioielli di famiglia» ovvero Serravalle, Asam e Tem.

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