Pedofilia, il Papa commissaria una diocesi dopo una sentenza

Papa Francesco ha commissariato la diocesi di Adelaide, in Australia. Monsignor O'Kelly succede a Wilson, che è stato invece condannato per coperture. Altro viaggio, intanto, per monsignor Scicluna: ancora una volta Bergoglio ha spedito in Cile il "plenipotenziario" per la lotta alla pedofilia

Pedofilia, il Papa commissaria una diocesi dopo una sentenza

L'arcidiodesi di Adealide è stata commissariata da Papa Francesco. Philip Wilson, l'arcivescovo della città australiana in questione, era stato condannato per non aver informato la polizia riguardo a casi di pedofilia.

Coperture, che riguarderebbero presunti abusi ai danni di minori perpetrati dal sacerdote Jim Fletcher negli anni 70'. Wilson, adesso, rischia due anni di carcere. C'è da sottolineare che l'arcivescovo si è dichiarato innocente. Monsignor Gregory O'Kelly, intanto, è stato nominato dal pontefice argentino Amministratore Apostolico della diocesi di Adelaide.

Questa decisione va interpretata anche alla luce di quanto sta accadendo in relazione agli scandali cileni. L'episcopato del Cile ha da poco rimesso le dimissioni nelle mani del pontefice, ma Bergoglio ha "spedito" nella nazione sudamericana il plenipotenziario Charles Scicluna. É il secondo viaggio di Scicluna in Cile. Il primo è risultato decisivo per la creazione di un report di 2.300 pagine. "Tolleranza zero" è sempre più la parola d'ordine.

Tornando al caso australiano, sappiamo che Wilson si era autosospeso, ma non dimesso da arcivescovo. Questo potrebbe aver accelerato la decisione di Bergoglio, che proprio in questi giorni ha pronunciato ulteriori parole durissime nei confronti della pedofilia:"Tutto il processo di revisione e purificazione che stiamo vivendo - ha scritto Papa Francesco ai cattolici cileni - è possibile grazie allo sforzo e alla perseveranza di persone concrete, le quali anche contro ogni speranza o discredito, non si sono stancate di cercare la verità".

"Mi riferisco - ha specificato il Santo Padre - alle vittime degli abusi sessuali, di potere e d'autorità e a coloro che a suo tempo hanno creduto loro e le hanno accompagnate. Vittime il cui grido è arrivato al cielo". Cile e Australia, quindi, due nazioni distanti quasi 13mila km interessate dalla medesima piaga.

"Sono ovviamente deluso per la decisione", ha commentato Wilson attraverso una nota.

E ancora:"Ora dovrò considerare le motivazioni e consultare da vicino i miei avvocati per determinare i prossimi passi". Non si esclude, insomma, che l'ex arcivescovo di Adelaide presenti un appello. La diocesi australiana interessata dal caso, infine, ospiterà un'assemblea plenaria sul futuro della Chiesa.

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