Pendolari furiosi, delfini in porto e quei finti manifesti funebri

Pendolari furiosi, delfini in porto e quei finti manifesti funebri

Un pesce d’aprile colorato che fa un pernacchia. Così i pendolari liguri hanno deciso di giocare uno scherzo a Trenitalia, annunciando che ieri mattina in 150 avrebbero occupato l’Intercity 504 Puccini che parte da La Spezia, alle 7.50, diretto verso Genova. I viaggiatori, si leggeva in una nota, si sarebbero rifiutati di esibire l’abbonamento e avrebbero manifestato anche con striscioni e fumogeni. Ma già dall’altra sera lo stesso portavoce dell Comitato Carlo Palmieri aveva fatto sapere che si trattava di una burla. Ieri lo scherzo viaggiava anche su Internet dove un sito segnalava l’avvistamento di due delfini nelle acque interne al porticciolo di Nervi, nei pressi del quale, nel giro di pochi minuti si sono presentate diverse persone armate di macchina fotografica. Non è stato molto simpatico, invece il pesce d’aprile fatto a Ventimiglia all’apicoltore Marco Balestra, noto in città anche per l’attività artistica e soprattutto per le contestazioni verso l’attività dell’amministrazione. Sui muri della città sono comparsi manifesti funebri con il suo nome e dove si esprimeva il cordoglio di amici e parenti. Nel giro di poco la notizia è arrivata al diretto interessato, in ottima salute, che si è affrettato a scrivere su ogni manifesto trovato in giro: è uno scherzo sono vivo e sto bene.
A Genova lo staff di Mentelocale, ha annunciato che Bono sarebbe arrivato a Genova e che avrebbe suonato con gli U2 a Palazzo Ducale. «Non ci avrete mica creduto?» scrivono i buontemponi sul loro sito. È di qualche giorno fa la notizia che il sommergibile Nazario Sauro, che sarà presto visitabile al Porto Antico di Genova, è in vendita. Pesce d’aprile anche per la ValFontanabuona dove il comitato per il tunnel ha finto una lettera scritta dal premier dove Berlusconi avrebbe dato rassicurazioni di andare in Valfontanabuona. Sul Secolo XIX infine è uscita la notizia che il Tar avrebbe stabilito che la Curia di Albenga debba pagare gli oneri di urbanizzazione per il polo scolastico diocesano.

«Peccato - commenta don Tonino Suetta, economo diocesano - che non siano nemmeno ancora state presentate le istanze». Sulla Stampa di Savona invece è comparsa la notizia che Matteo Marcenaro è stato eletto in consiglio regionale.

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