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Un percorso tutto nuovo metterà le ali ai big kenioti

Dopo un anno di assenza e un percorso nuovo rispetto al precedente, gli organizzatori della maratona milanese contano che oggi, con partenza alle 9.20 dalla Fiera di Rho e arrivo in piazza Castello dopo 42 km e 195 metri, siano battuti entrambi i record della corsa, il maschile 2.07’53”, stabilito nel 2008 dal keniota Duncan Kibet, e il femminile, 2.24’59”, della connazionale Margaret Okayo, fissato nel 2002. C’è ottimismo un po’ perché il percorso ha caratteristiche più favorevoli alle “alte” velocità e un po’ per i nomi in gara.
Il favorito d’obbligo è un altro keniano, Charles Kamathi, 31 anni della tribù Kikuyu. Kamathi, che nel 2001 vinse il titolo mondiale a Edmonton sui 10.000 metri e che si dedica da due anni alla maratona, dovrà vedersela con il connazionale Robert Cheboror, anche lui 31enne, il migliore dal punto di vista cronometrico. Terzo incomodo Reuben Kosgei, campione olimpico e mondiale dei 3.000 siepi tra il 2000 e il 2001, che cerca una seconda carriera sulla maratona.
Tra le donne torna a Milano, dopo il successo del 2007 e il secondo posto del 2008, questa volta per vincere e correre forte Pamela Chepchumba, keniota di 31 anni.

La sua più agguerrita rivale? La giovane etiope Yeshimebet Tadesse Bifa, classe 1988, che tre mesi fa a Dubai corse in 2h27’45”. Unica presenza italiana di rilievo quella di Marcella Mancini, pronta a un exploit dopo le positive sensazioni dell’ultima Stramilano.

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