Aveva tentato di sedare gli animi allinterno di un ristorante. Dove - dai toni eccessivamente alti di una lite tra un cliente e il gestore - questultimo era passato dalle parole... ai bicchieri e alle bottiglie! Sì, il proprietario del locale era talmente arrabbiato contro lavventore da cominciare a prendere i bicchieri e lanciarglieli addosso. Poi, non contento, è passato a una bottiglia dolio, spaccandola in testa al cliente e, quindi, usando il coccio come «arma». Tutto, seppur involontariamente, ai danni del povero paciere che voleva solo far calmare le acque. E che, alla fine, si è giocato un occhio. Sì: per Davide E., 41 anni, mettersi tra i due litiganti è stato fatale. E nemmeno loperazione chirurgica a cui è stato sottoposto dopo lincidente, allospedale Fatebenefratelli, gli ha potuto salvare locchio. Magra consolazione, per lui, che il titolare del ristorante - Marco R., 48 anni - sia stato arrestato dalla polizia con laccusa di lesioni gravissime, un reato per cui rischia una pena da 3 a 7 anni.
È accaduto tutto laltra notte nel ristorante Alba doro di via Giovan Battista Morgagni, in zona Venezia. Il locale ieri è rimasto chiuso e non si è riusciti a capire quale sia stato il motivo scatenante della lite dalla voce dei testimoni.
Quello che si sa, quindi - sempre e solo in base a quanto ricostruito dagli inquirenti - è che il ristoratore, Marco R., ha iniziato a discutere (sembra per aver ricevuto qualche banale contestazione, ma su questo punto la polizia ha precisato di non poter fare affermazioni certe al cento per cento, ndr) con un cliente, Lanfranco T., 45 anni. La situazione, per qualunque motivo sia nata, è comunque rapidamente degenerata nella violenza vera e propria, tanto che Marco R. ha colpito alla testa, prima con dei bicchieri e poi con una bottiglia d'olio il cliente; quindi, usando il coccio di vetro ricavato dalla stessa bottiglia ormai rotta, lo stesso Marco involontariamente ha trapassato la palpebra dellocchio di Davide E.
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