Francesco Alberoni rivota Guido Podestà. Anche Mario Boselli e Marta Brivio Sforza. E Adriano De Maio, Andrea Mandelli, Francesca Merzagora, Giorgio Montingelli e Michele Perini. Non mancano Mario Resca e Carlo Secchi con Bruno Soresina e Ombretta Colli. Nomi e cognomi della Milano che conta, della città del fare e del fare bene. Nomi e cognomi dellimprenditoria e del commercio ambrosiano che insieme a Gabriele Albertini vogliono Guido Podestà presidente della Provincia di Milano. Ancora insieme perché lappello lavevano lanciato in occasione del primo voto che ha portato Podestà al 48,8 per cento. Naturale, quindi, adesso il rilancio perché il candidato Pdl e Lega riesca a centrare lobiettivo e cancellare così quella che Silvio Berlusconi definisce l «anomalia» nelle Istituzioni locali.
E per farlo, Alberoni come De Maio, Montingelli come Perini chiedono ai milanesi di ritornare ai seggi, di rimettere nelle urne quel voto di «libertà» per avere la certezza che la Provincia di Milano torni a «volare alto», ad avere una «guida di alto profilo».