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Perini e Pazzali verso la riconferma, incognita Lega in consiglio

Si accorciano i tempi per il rinnovo dei vertici di Fiera Milano Spa, la società che gestisce le esposizioni ed è direttamente controllata dalla Fondazione Fiera Milano. Un puzzle terribilmente complicato dalla compresenza di soggetti forti come Camera di commercio, Fiera, Regione Lombardia e Comune di Milano, sempre alle prese con la ricerca di miracolose alchimie che consentano di rispettare richieste ed equilibri. Al momento sembra si possa andare verso la riconferma del duo di testa, il presidente Michele Perini e l’amministratore delegato Enrico Pazzali. «Da parte mia dico solo una cosa: pensiamo di aver fatto un buon lavoro», ha raccontato ad Affaritaliani.it proprio Perini, dimostrando fiducia nel futuro. Ma da designare ora c’è un nuovo consiglio di amministrazione. E a complicare le decisioni ci sono, come in molti altri campi, le turbolenze in casa Lega. La guerra interna tra i fedelissimi dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni e il gruppo ispirato da Marco Reguzzoni, Rosi Mauro e Renzo Bossi rende difficile ormai qualsiasi scelta all’interno del Carroccio. E così sembra che gli ambasciatori del Senatùr abbiano chiesto di raddoppiare l’unica poltrona oggi a loro disposizione. E sulla quale siede il sindaco di Varese Attilio Fontana, barbaro sognante maronita e numero uno dell’Anci Lombardia.

Per far quadrare il cerchio magico servirebbe uno strapuntino per Marco Reguzzoni, ex capogruppo alla Camera in corsa anche per un posto in alcune società controllate dalla Regione, magari Ferrovie Nord Milano. Ma il Comune non è disposto a passi indietro. Anche perché, in tempi di tecnici, punterebbe su un professore. Magari Cesare Vaciago.

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