Giovanni Porcella
La settimana verità del Genoa di Perotti, stasera avrà unaltra risposta. Dopo il punto di Giulianova i rossoblù recuperano la partita di Pavia (quella rinviata per i presunti problemi di ordine pubblico legato ad una richiesta troppo elevata di biglietti da parte della tifoseria del Grifone) con lobiettivo di allungare il distacco dallo Spezia che è solo ad un punto. Attilio Perotti ha racchiuso in questi giorni le tre gare che possono significare la svolta di unintera stagione: Giulianova, Pavia e poi San Marino.
Non ha parlato di tabelle, non ha fatto una stima dei punti che servirebbero, ma è chiaro che al «Fortunati» si aspetta un regalo dai suoi. Un successo darebbe una spallata vigorosa al torneo, ma anche il Pavia non è per nulla fuori dai giochi play-off e in casa, con sei successi ottenuti, la squadra biancoazzurra si fa sempre rispettare. Non sarà facile per il Genoa ottenere il massimo e forse anche per questo che il direttore generale Angelo Fabiani ha evitato di caricare in maniera pesante la vigilia della partita col Pavia: «Un appuntamento importante, ma non fondamentale. Questo campionato, e noi lo sapevamo fin dalla prima partita, è qualcosa che si risolverà solo allultima giornata».
Intanto Perotti come ha fatto col Giulianova sembra voler nascondere un po la formazione. Il ballottaggio piu evidente riguarda lattacco con Lopez che sembra favorito su Caccia, mentre Iliev e il rientrante Grabbi dovrebbero giocare come trequartisti. Il serbo, però, potrebbe lasciare spazio a Rivaldo. Ma Perotti sta anche pensando ad uno schieramento più prudente abbandonando lo schema ad «albero di natale» per passare ad un più classico 4-4-2.
Nel Pavia, assenti Calzi squalificato e Tarantino infortunato, le potenzialità sono tutte là davanti con la coppia Veronese-Chianese che per la serie C sembra un lusso.
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