«Gli ambulanti regolari non sono assolutamente tutelati e non viene prospettata nessuna valida soluzione per contrastare seriamente il fenomeno degli ambulanti abusivi che sta assumendo delle dimensioni preoccupanti». Sono i difetti maggiori della legge regionale del commercio secondo Francesco Saponaro, presidente del gruppo misto in consiglio regionale, che si dice soddisfatto del rinvio in commissione del testo deciso nei giorni scorsi in consiglio, convinto comè che ci sia bisogno di «uno studio più approfondito della legge nel suo complesso, prima di arrivare alla discussione in aula di questo testo parziale, come promesso, tra laltro, dallassessore De Angelis che aveva stabilito di istituire un gruppo di lavoro sulla legge del commercio entro novanta giorni dalla finanziaria».
Saponaro, ha dei dati per fotografare il fenomeno?
«Nel 2007 la polizia municipale del I gruppo Roma, per esempio, ha effettuato oltre 13mila sequestri, registrando un incremento del 34 per cento rispetto al 2006».
La legge sul commercio propone labolizione del criterio dellequivalenza. Che cosa significa?
«Con labolizione del criterio dellequivalenza, il Comune di Roma potrà revocare il posteggio all'interno della città storica e non avrà più lobbligo di concedere unarea dello stesso pregio. Una proposta che non condivido affatto perché in questo modo loperatore sarà costretto a subire un grosso danno legato alla perdita di avviamento e al valore patrimoniale della clientela».
Come presidente del gruppo misto si è fatto anche portavoce di una proposta di legge per semplificare la disciplina delle vendite straordinarie...
«Sì, in linea con le direttive comunitarie sono assolutamente favorevole alla liberalizzazione dei saldi, a tutto vantaggio di una concorrenza leale tra commercianti e per una maggiore tutela del consumatore. Diversi Paesi europei, come lAustria, la Germania e la Svizzera, hanno gia intrapreso la strada della liberalizzazione e le cose funzionano meglio».
Che cosa pensa dei piccoli esercenti schiacciati dalla grande distribuzione?
«Lapertura di nuovi supermercati è un processo inarrestabile, legato alla modernità, di cui non si può non tener conto. Il futuro evolve verso la grande distribuzione proprio in risposta alle richieste della società civile: chi lavora tutto il giorno e ha poco tempo per fare la spesa, conta sui supermercati, sempre aperti».
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