Brigitte Bardot si è spenta all’alba di domenica 28 dicembre nella sua storica residenza di La Madrague, a Saint-Tropez. Accanto a lei, fino agli ultimi istanti, c’era il marito Bernard d’Ormale. A confermare la notizia è stato il direttore stampa e delle relazioni pubbliche della Fondazione Brigitte Bardot, da lei stessa istituita.
L’addio nella casa di La Madrague
Secondo quanto riferito da Bruno Jacquelin a Bfmtv, l’attrice si trovava nella sua abitazione quando è avvenuto il decesso. "Bernard d’Ormale era al suo fianco", ha spiegato, raccontando che Bardot era serena. Poco prima delle sei del mattino, avrebbe pronunciato con dolcezza un’ultima parola d’affetto rivolta al marito: “piou piou”. Subito dopo, si è spenta.
Le condizioni di salute negli ultimi mesi
Negli ultimi tempi la diva del cinema francese appariva molto provata. "Era debole da settimane, anzi da mesi", ha ricordato Jacquelin. In autunno era stata ricoverata in ospedale per un intervento chirurgico, del quale non sono mai stati diffusi dettagli. Dopo il ritiro dalle scene, Bardot aveva condotto una vita sempre più riservata, dedicandosi quasi esclusivamente alla difesa degli animali.
Il nodo ereditario
La scomparsa di Brigitte Bardot apre ora un delicato capitolo legato alla successione. In attesa di sapere se esista un testamento, il patrimonio dell’attrice viene stimato attorno ai 65 milioni di euro. Una cifra costruita nel tempo grazie ai proventi di oltre 60 film, ai diritti d’immagine, a più di 80 canzoni incise, alle vendite fotografiche e alle collaborazioni con importanti marchi di lusso.
Al centro dell’eredità c’è La Madrague, la celebre villa acquistata nel 1958 e successivamente trasformata in un rifugio per animali, il cui valore è stimato tra i 25 e i 30 milioni di euro. Bardot possedeva inoltre La Garrigue, una seconda proprietà in Provenza, oltre a vari investimenti finanziari.
Le donazioni alla fondazione
Già da tempo l’attrice aveva trasferito la nuda proprietà dei suoi immobili alla Fondation Brigitte Bardot, mantenendo per sé l’usufrutto. Una scelta coerente con il suo impegno animalista, che richiede un fabbisogno annuo di circa 15 milioni di euro. Dal 1992 Bardot era sposata con Bernard d’Ormale, ex politico del Front National, al quale spetterebbe una parte dell’eredità. Resta però aperta la posizione dell’unico figlio, Nicolas-Jacques Charrier, oggi 65enne e residente in Norvegia.
Quanto spetta al figlio Nicolas
Il rapporto tra Brigitte Bardot e il figlio è stato a lungo segnato dalla distanza. In base alla legislazione francese sulle successioni, a Nicolas spetta comunque una quota legittima pari al 50% del patrimonio, salvo rinunce o accordi differenti. Tuttavia, la gestione dell’eredità potrebbe rivelarsi complessa, nel 1962 l’attrice aveva rinunciato alla custodia del figlio, elemento che ha inciso profondamente sul loro legame.
I proventi della carriera artistica
Una parte consistente della ricchezza di Bardot deriva dalla sua attività nel cinema e nella musica. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta è stata una delle attrici più celebri al mondo, con compensi molto elevati per l’epoca. Anche dopo l’addio alle scene, i suoi film hanno continuato a generare introiti grazie a trasmissioni, ristampe e distribuzioni internazionali.
A questi guadagni si sommano quelli legati alle canzoni, ai libri pubblicati e all’utilizzo autorizzato della sua immagine. Le stime indicano un valore di circa 30 milioni di dollari per i diritti artistici e d’immagine, più altri 7 milioni provenienti da musica ed editoria.
Le proprietà immobiliari
Il patrimonio immobiliare rappresenta un altro pilastro della fortuna di Brigitte Bardot. La Madrague, simbolo della sua vita privata e del suo impegno animalista, si trova in una delle zone più esclusive della Costa Azzurra. Tenendo conto della posizione e del valore storico, la villa viene stimata intorno ai 20 milioni di dollari.
Nel corso degli anni l’attrice ha posseduto anche altre abitazioni tra Parigi e l’area di Cannes, alcune successivamente vendute. Il valore complessivo degli immobili secondari è stimato in circa 8 milioni di dollari.
L’impegno per gli animali
Un capitolo a parte è rappresentato dalla Fondation Brigitte Bardot, nata negli anni Ottanta per la protezione degli animali. Per sostenerla, l’ex attrice arrivò a vendere oggetti personali e cimeli legati alla sua carriera. Oggi la fondazione gestisce un budget annuo di circa 15 milioni di euro, alimentato da donazioni e lasciti.
Pur non facendo parte direttamente del patrimonio personale, queste risorse raccontano l’ampiezza dei mezzi economici mobilitati da Bardot e la volontà di trasformare la sua fama in un progetto duraturo, destinato a sopravvivere alla sua scomparsa.