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"Cresciuta in una famiglia scettica...": la verità di Madame sul caso vaccini

Madame rompe il silenzio e spiega il perché delle mancate vaccinazioni e come è cambiata la sua posizione in materia: ecco il lungo post che ha scritto su Instagram

"Cresciuta in una famiglia scettica...": la verità di Madame sul caso vaccini
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Dopo tanto silenzio, la cantante Madame affronta il tema per la quale è indagata e rischia la sua presenza al Festival di Sanremo: la presunta falsa vaccinazione anti-Covid per ottenere il green pass sulla quale sta indagando la Procura di Vicenza così come sta capitando alla tennista Camila Giorgi. Poche ore fa ha scelto il suo profilo Instagram per far luce sulla vicenda e spiegare tutto l'iter che l'ha portata a non fidarsi dei vaccini, ascoltare i medici esperti per poi dispensare considerazioni personali agli oltre 929 mila follower.

"Non ho altri vaccini"

Sono sette le pagine del post che ha pubblicato iniziando il suo percorso parlando della famiglia in cui è cresciuta che "per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative". Madame, pseudonimo di Francesca Calearo, ha spiegato che non ha eseguito "prontamente il vaccino del Covid" e che non ha altri vaccini perché i suoi genitori non hanno ritenuto opportuno, in giovane età, seguire la prassi che milioni di italiani seguono per i loro figli. "Non giudicherei a priori le scelte di una madre e di un padre innamorati di una figlia perfettamente sana dopo aver subìto un aborto qualche anno prima", ha spiegato. Stesso discorso per le cure mediche: quando stava male, da piccola così come in età adulta, ha seguito cure quasi sempre naturali eccezion fatta per antibiotici, antidolorifici e cortisonici. Da qui, il passo verso il "complottismo" come lo definisce Madame è breve e "durante il Covid i miei ci cascano".

"Direzione ostinata e contraria"

A questo punto, la cantante spiega apertamente come il padre e la madre andassero in direzione opposta a quello che la scienza proponeva ma lei, nella più giusta e assoluta autonomia, ha deciso di tapparsi le orecchie e non dare più ascolto né a loro ma nemmeno ai media. Le uniche fonti di giudizio erano rappresentate da conoscenti e amici dove ha incontrato, ovviamente, favorevoli e contrari.

Facendo un passo in più si è poi rivolta ai professionisti del settore, i medici: tutti quelli che lei ha interpellato hanno dato risposte positive sul vaccino anti-Covid. "Stavo dunque prenotando un vaccino a Milano quando mia madre mi avvisa che l'avrei fatto con lei a Vicenza", scrive Madame. In realtò, questa, era una "trappola": una volta arrivata in città scopre che la posizione della madre "non era cambiata ma non glielo rimprovero".

La prenotazione, poi l'indagine

A quel punto, vivendo da sola ed essendo maggiorenne, Madame decide di fare di testa sua e sottoporsi a varie visite. "Ne prenoto una ventina circa, di ogni tipo, anche inutilmente come hanno detto molti medici da cui sono andate - scrive - dato che spesso la risposta è stata 'signorina, lei è sana come un pesce'", a parte rari casi di cui non ha voluto parlare per privacy. Dopo tutti i pareri positivi, quindi, inizia comunque a documentarsi senza il condizionamento di pareri esterni e scopre che quanto aveva detto, per anni, la sua famiglia, faceva parte "esattamente delle teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura".

Questo è uno step in più: capisce che è rimasta bloccata da strane teorie per troppo tempo intudendo di aver tenuto "le orecchie tappate troppo a lungo". Purtroppo per lei, però, è davvero troppo tardi per ripensarci perché nel frattempo, un lunedì qualsiasi mentre lei è in montagna, le arriva la telefonata della questura che ha aperto un'indagine su di lei.

"Fidatevi delle persone giuste"

A quel punto decide di fare l'ultima mossa: dopo aver parlato con un medico infettivologo, l'esperto gli prescrive tutte le vaccinazioni considerate essenziali: Madame scrive che prosegue e proseguirà a fare "tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri. Grazie Dottore". Da questa frase si evince che la cantante abbia iniziato la prassi vaccinale ma non è chiaro (perché non specificato nel post) se abbia fatto o meno quella per il Covid.

Le ultime due pagine del lungo racconto sono dedicate alle considerazioni che ha maturato in questa vicenda: "Fidatevi delle persone giuste. Nessuno vuole il nostro male. Lottiamo per stare in salute e stare tranquilli. Queste parole sono indirizzate anche ai miei, che reputo persone intelligenti ma prese da un timore che li ha condotti in contesti poco affidabili.

Per fortuna questa vicenda ha fatto ragionare anche loro e ho ricevuto dei feedback positivi rispetto alle mie nuove prese di posizione", conclude, aggiungendo che la paura blocca la vita.

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