Federico Monzino, chi è l'uomo che avrebbe mandato gli audio di Raoul Bova a Corona

Chi è Federico Monzino, l'imprenditore milanese sospettato di aver avuto un ruolo nella condivisione degli audio tra Raoul Bova e Martina Ceretti

Federico Monzino, chi è l'uomo che avrebbe mandato gli audio di Raoul Bova a Corona
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Come è ormai noto a tutti, Raoul Bova è al centro di uno scandalo a causa di alcuni audio privati che Fabrizio Corona ha fatto sentire nel suo programma Falsissimo. Negli audio, l'attore appena entrato nel cast della fiction Don Matteo, si rivolge con toni smielati e innamorati alla modella Martina Ceretti, provando dunque l'esistenza di una relazione clandestina ai danni della compagna storica Rocío Munoz Morales. Se, da una parte, la condivisione degli audio ha portato il web a trasformare Raoul Bova in un meme vivente, dall'altra ha trasformato una faccenda privata in un argomento dato in pasto al pubblico ludibrio. Come se tutto ciò non bastasse, sembra che negli scorsi giorni Raoul Bova abbia ricevuto un messaggio anonimo e minatorio, in cui l'attore veniva avvisato della possibile condivisione di materiale privato. Sebbene nel messaggio, ora al centro delle indagini della Procura di Roma, non ci sia nessun accenno diretto a un "riscatto", lo scopo appare comunque chiaro: ottenere soldi in cambio del silenzio sull'affaire Martina Ceretti.

Ma come sono arrivati gli audio a Fabrizio Corona? Chi è stata la talpa che ha portato quella conversazione privata a diventare il centro di scandali, polemiche e parodie sui social? Il principale sospettato sarebbe Federico Monzino, milanese e amico della Ceretti. Erede di una delle famiglie più ricche e più in vista della città di Milano, che ha fondato i supermercati Standa ed ha legami anche con il Centro Cardiologico Monzino, il ventinovenne Federico Monzino lavora nel consiglio di amministrazione del Cranchi Yacht, azienda che, come si intuisce dal nome stesso, è legato alla produzione di imbarcazioni di lusso. Una vita privilegiata, la sua, passata tra viaggi costosi ed esperienze elitarie, che il ragazzo mette in vetrina sul suo account Instagram che conta circa 850 mila followers. Ed è stato proprio sul suo account instagram ufficiale, attraverso delle storie appena pubblicate, che Monzino ha voluto dire la sua sull'inchiesta che lo vedrebbe nei panni di uno dei protagonisti. "Prendo le distanze dalla ricostruzione sui fatti accaduti nella vicenda Raoul Bova/Martina Ceretti" ha scritto sul suo social media. "Prendo le distanze anche dalla sua accusa nei miei confronti di una presunta estorsione. Ci tengo anche a precisare che non sono indagato, ma semplicemente come Corona e Martina sono una persona informata dei fatti. Ho già informato i miei legali di quando pubblicato dal medesimo e dai giornali."

Storie Monzino

Bisognerà attendere il normale corso delle indagini per avere la possibilità di comprendere come siano andate veramente le cose.

Nel frattempo, il cellulare di Martina Ceretti è stato sequestrato perché quello che all'inizio era sembrato solo un nuovo argomento di gossip per riempire i giornali si è trasformato subito in una lotta legale per la violazione della privacy. Intanto Raoul Bova, forse per lasciarsi alle spalle questa storia che potrebbe aver rovinato la sua carriera oltre che la sua reputazione è, come riporta Today, in vacanza con le figlie al mare.

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