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L’anello non era mai stato mio”. La verità sullo zaffiro di Diana

Dopo tanti anni di misteri e supposizioni Harry svela cosa sarebbe accaduto ai gioielli di Lady Diana dopo la sua morte, in particolare al famoso anello di zaffiro

“L’anello non era mai stato mio”. La verità sullo zaffiro di Diana
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Per anni abbiamo creduto che, dopo la morte di Lady Diana, il principe Harry avesse rinunciato all’anello di fidanzamento della madre, uno stupendo zaffiro da 12 carati, per cederlo al fratello William. Le cose non sarebbero andate proprio così: a rivelare il destino dello zaffiro, ora ben saldo all’anulare di Kate Middleton, è proprio il duca di Sussex, attraverso il libro autobiografico “Spare. Il Minore”.

L’eredità di Lady Diana

Nel documentario di Amazon Prime, “The Diana Story”, citato dal Sun, l’ex maggiordomo della principessa, Paul Burrell, affermò che dopo la morte di Lady D. William e Harry si sarebbero divisi i suoi gioielli. Il principe di Galles, ricorda Burrell avrebbe chiesto come ricordo “l’orologio Cartier della mamma, quello che le ha regalato nonno Spencer per il suo 21esimo compleanno”, cioè il modello Tank Française che, però, abbiamo visto più volte al polso di Meghan. Il principe Harry, invece, avrebbe voluto l’anello di fidanzamento di Diana, lo zaffiro da 12 carati, circondato da 14 diamanti e che varrebbe 390mila sterline.

Quando William si fidanzò con Kate Middleton, Harry avrebbe rinunciato allo zaffiro per rendere felice il fratello e la futura sposa. Il duca di Sussex, però, sostiene che questa ricostruzione sarebbe sbagliata. Bisogna anche dire che, evento non proprio frequente nel memoir, stavolta Harry non incolpa di nulla William, non gli attribuisce alcuna responsabilità nel modo in cui sarebbero stati spartiti i gioielli di Diana. Per questo, ma non solo, l’aneddoto merita di essere riportato.

Una richiesta mai fatta

A pagina 234 del libro Harry scrive: “I giornali pubblicarono articoli sdolcinati sul momento in cui avevo capito che Willy e Kate erano una coppia perfetta…quindi avevo deciso di donare a Willy l’anello che avevo ereditato da mamma, il leggendario zaffiro, un momento di tenerezza tra fratelli”. Il principe taglia subito corto e spiega: “Un’assoluta fesseria: non era successo niente di tutto questo. Non avevo regalato a Willy quell’anello perché non era mai stato mio. Lo aveva già lui. Lo aveva chiesto dopo la morte di mamma ed ero stato ben felice di cederglielo”.

Sembra di capire che William avrebbe domandato a Harry di poter prendere lo zaffiro e il duca avrebbe semplicemente acconsentito. Senza gelosia né rancori. Forse il secondogenito della principessa non avrebbe neppure tentato di entrare in possesso dell’anello. Non sarebbe stata una sua priorità, sebbene nel documentario dedicato a Diana Paul Burrell abbia attribuito a Harry questa frase: "Ricordo quando tenevo la mano della mamma, ero un bambino e quell’anello mi faceva sempre male, perché era così grande”.

È possibile che il duca di Sussex abbia pronunciato queste parole, benché non ve ne sia certezza, ma potrebbero non essere collegate, come sostiene l’ex maggiordomo, al momento della spartizione dell’eredità. Se così fosse Harry non avrebbe rinunciato a nulla. I fatti si sarebbero svolti con grande naturalezza. Per dirla tutta, poi, Meghan Markle non avrebbe di che lamentarsi. Per il fidanzamento il duca le regalò un anello la cui pietra centrale proviene dal Botswana, Paese del cuore dei Sussex, mentre i due diamanti laterali arrivano dalla collezione di Lady Diana.

La principessa, in qualche modo, continua a essere “presente” nella vita di entrambi i suoi figli.

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