L'incontro in teatro, lo schiaffo all'altare e le "sue" tante donne. La storia d'amore tra Andrea Camilleri e Rosetta Dello Siesto

Il celebre scrittore siciliano avrebbe compiuto 100 anni, sessanta dei quali vissuti al fianco della moglie Rosetta

L'incontro in teatro, lo schiaffo all'altare e le "sue" tante donne. La storia d'amore tra Andrea Camilleri e Rosetta Dello Siesto

Regista, sceneggiatore e "padre" del commissario Montalbano, Andrea Camilleri è stato una delle voci principali della letteratura italiana contemporanea. Al suo fianco tra i successi letterari e teatrali, nelle battaglie civili e sotto le luci della ribalta, c'è sempre stata lei: Rosetta Dello Siesto una compagna discreta che lo ha accompagnato dal 1957 fino al giorno della sua scomparsa. "Non c'è rigo che io abbia pubblicato che non sia stato prima letto da lei", amava ricordare Camilleri, parlando della moglie.

L'incontro a teatro

È il 1955 quando Andrea Camilleri e Rosetta Dello Siesto si incontrano per la prima volta a Roma. Lui sta curando la regia di una pièce teatrale su Pico della Mirandola mentre lei, neolaureata, è stata chiamata ad affiancarlo. Il racconto di quel primo incontro è scritto nero su bianco nel libro "Ora dimmi di te. Lettera a Matilde", che lo scrittore ha dedicato alla prima nipote: "Fu durante le prove di questa mia prima commedia che feci un incontro che avrebbe segnato per sempre la mia vita. Una o due volte che le chiesi di aiutarmi concretamente per gli effetti sonori e rumoristici mi combinò dei disastri. Se non persi le staffe fu perché mi riusciva stranamente simpatica e la sua presenza mi metteva allegria. Dopo che lo spettacolo andò in scena partii per restare un mese in Sicilia dai miei e mi accorsi che mi mancava. Così, appena tornai a Roma le telefonai e la invitai a cena, lei accettò. Da quella sera ceniamo assieme da oltre sessant'anni".

La lite nel giorno delle nozze

Dopo appena due anni di fidanzamento Camilleri e Rosetta si sposano a Roma. È il 1957 ma le nozze sono tutt'altro che tranquille e idilliache. "Ho passato una notte infame: metà di me diceva: 'Alzati, vestiti, prendi il treno e scompari; l'altra metà diceva cretino, nessuno ti sta obbligando, è una tua libera scelta'", racconterà lo scrittore anni dopo, durante un'intervista radiofonica. "C'era stata una premessa. La mia futura moglie mi aveva detto: 'Senti Andrea, il vestito per il matrimonio non te lo far fare dal solito sarto perché ti fa delle spalle strettissime'. Il che era vero però io me lo feci fare comunque. Quando indossai la giacchetta mi sentii morire perché il sarto aveva superato se stesso. Mi presentai davanti alla mia futura moglie la quale mi guardò e mi disse: 'Ma te l'avevo detto. Vedi che spalle strette hai?'. Esplosi". All'altare la coppia litiga davanti agli invitati: "Mi levai la giacca, gliela sbattei in faccia e le dissi: 'Sposati uno con le spalle larghe'. Lei mi diede uno schiaffo, mio padre, a momenti, cadeva svenuto per terra. Dopo ci guardammo negli occhi, cominciammo a ridere e la risata continuò nel giorno più allegro della mia vita con incidenti incredibili soprattutto quando mia moglie sbagliò dita e sposò il prete".

La nascita delle figlie e le sue "donne"

Tra gli anni '60 e '70, quando Camilleri si divide tra il teatro e il lavoro in Rai, Andrea e Rosetta diventano genitori. La primogenita della coppia è Andreina, alla quale fanno seguito Elisabetta e infine Mariolina. Lo scrittore è circondato dall'amore della sua famiglia tutta al femminile, alla quale si aggiungono la madre e la suocera, che vivono nell'appartamento affianco al suo. "Se una donna non mi coccola, io ci rimango male, sono troppo abituato. Da sempre. Quando ero già sposato con Rosetta e avevamo già avuto le tre bambine, nell'appartamento accanto al nostro convivevano pacificamente le due consuocere rimaste vedove. Avevamo anche una cameriera che stava con noi da vent'anni, di nome Italia. La mattina Rosetta andava in ufficio, io potevo stare a letto un po' di più e ci stavo. Subito, arrivava mia madre con una tazzina di caffè, seguita da mia suocera con la seconda tazzina di caffè. Fino a quando entrava Italia: "Pigliatevi 'o caffè, che quelle due non lo sanno fare".

La "moglie" di Montalbano

Negli anni '90, quando Andrea Camilleri inizia a scrivere le storie del commissario Montalbano, la moglie Rosetta diventa per tutti la moglie del personaggio che ha conquistato l'immaginario collettivo. "Al mercato mia moglie ha più volte ascoltato questa frase: "Vedi quella, è la signora Camilleri, la moglie di Montalbano!", racconterà lo scrittore, rivelando che la moglie è la sua prima fan: "Mi costringeva a cambiare pagine intere con consigli intelligenti e penetranti".

Gli ultimi anni insieme

Sempre discreta e un passo dietro al marito, Rosetta Dello Siesto è rimasta al fianco di Andrea per 62 anni, fino al giorno della sua scomparsa, il 17 luglio 2019. Di lei, pochi mesi prima della morte, quando ormai era diventato cieco e dettava i suoi racconti alle figlie e alla sua assistente, Camilleri disse: "Sono stato un uomo fortunato.

E se il mio matrimonio è durato tanto ciò è dovuto principalmente all'intelligenza, alla comprensione e alla pazienza di Rosetta. Il nostro rapporto non è mai stato alterato da nessun evento esterno. Rosetta è stata la spina dorsale della mia esistenza e continua a esserlo".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica