"No alle maestre su Onlyfans". Lo dice Rocco Siffredi

Il noto porno divo italiano, mette nero su bianco che, secondo la sua visione, le maestre non dovrebbero aprirsi un canale a pagamento con immagini hard

"No alle maestre su Onlyfans". Lo dice Rocco Siffredi
00:00 00:00

Un’opinione controcorrente da un personaggio divisivo. Intervistato dal Corriere della Sera al Bergamo Sex, la manifestazione dedicata all’intrattenimento per adulti, Rocco Siffredi, il noto porno divo italiano, mette nero su bianco che – secondo la sua visione – le maestre non dovrebbero aprirsi un canale OnlyFans con immagini esplicite. .

"Sarò bigotto, ma nella vita devi scegliere che strada intraprendere. Se il lavoro ha un codice, va rispettato". In particolare, Siffredi non condivide l’entusiasmo nei confronti della piattaforma su cui si possono postare contenuti hard in autonomia. "È una malattia di questi tempi. Le donne decidono in modo troppo leggero di buttarsi senza avere la consapevolezza di quello che stanno facendo - dice Siffredi -. Non a caso OnlyFans è la società dai fatturati record e dalla crescita esponenziale". Il riferimento, più o meno velato, è al caso della maestra d'asilo licenziata perché scoperta con un profilo OnlyFans. Il caso Elena Maraga, l'ex maestra di una scuola dell'infanzia in provincia di Treviso, licenziata a causa della sua presenza sulla piattaforma OnlyFans.

Tutt’altro discorso per quanto riguarda il settore del porno. "Qui le donne vendono il proprio corpo o si prostituiscono se arrivano all’incontro fisico con il cliente - prosegue -. Si definiscono content creator, ma i contenuti sono tutti di natura sessuale. E poi credono che i video li vedano solo i fan. Invece, sappiamo che quando immetti online materiale, ci resta per sempre", spiega Siffredi evidenziano la differenza tra i due settori.

Siffredi parla anche di un film, 'Blue', diretto da Eleonora Puglia, in uscita in primavera, in cui interpreta il papà di una ragazza che posta contenuti su Onlyfans per aiutare il fidanzato.

"In una scena mi ritrovo in terapia intensiva a vegliare mia figlia in punto di morte. Tre settimane dopo la fine delle riprese, ho rivissuto la stessa scena, ma nella realtà: mio figlio Leonardo ha rischiato la vita per una pericardite acuta”, racconta durante l’intervista.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica