Nozze di Bezos a Venezia, scoppia la lite in casa Cacciari: "Non me ne frega niente"

Le nozze di Jeff Bezos e Lauren Sánchez fanno litigare gli uomini di casa Cacciari: ecco che cosa è successo

Nozze di Bezos a Venezia, scoppia la lite in casa Cacciari: "Non me ne frega niente"
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Il 27 giugno Jeff Bezos e Lauren Sánchez si sposeranno a Venezia, e già da qualche giorno invitati e promessi sposi hanno raggiunto la città lagunare; la presenza della coppia ha suscitato non poche discussioni, e la polemica si è spinta fino a casa Cacciari. Se da un lato il commentatore e filosofo si dichiara indifferente alla cosa, il nipote Tommaso si oppone con forza.

"Non me e frega niente", è stato infatti il secco commento di Massimo Cacciari a chi lo invitava a dire la sua sulla questione. Una posizione che non piace a Tommaso Cacciari, attivista del laboratorio occupato Morion. "Ma va! Non gliene frega niente. Perché lui è uomo delle istituzioni!". Secondo Paolo Cacciari, fratello dell'ex sindaco di Venezia e padre di Tommaso, in casa si sarebbe ormai creata una sorta di saga familiare, con due mondi a confronto.

"Arroganti, prepotenti, taccagni", ha attaccato Tommaso Cacciari sulle pagine de Il Foglio, riferendosi ai futuri signori Bezos. "Lui ha scelto di fare politica nel palazzo! Io la faccio dal basso perché la conflittualità è il sale della democrazia! E le leggi vanno anche violate!", ha aggiunto, parlando dello zio Massimo."Le leggi vanno violate perché altrimenti avremmo ancora la schiavitù o le navi a Venezia. Io mio zio non lo sento. A lui non frega niente, vero. Io invece faccio l'allestitore di padiglioni, lavoro coi tecnici. E di gente come noi Bezos ha paura". L'invettiva di Tommaso Cacciari è poi proseguita: "Ha paura di noi. Non della gente di partito o delle istituzioni. Tutti 'sti ricconi, alla fine, coi loro jet, i loro marines, davanti alle proteste dal basso si fermano. Si DEVONO fermare".

E, in effetti, alcune cose sono successe. Jeff Bezos e Lauren Sánchez hanno rinunciato a portare a Venezia i loro yacht. Inoltre i preparativi per la cerimonia e la festa sono stati spostati; dalla Scuola Grande della Misericordia sono stati trasferiti all'Arsenale.

Paolo Cacciari ha appoggiato la visione del figlio, spiegando che i veneziani sono stanchi di vedere la loro città così

mercificata. "Gli abitanti sono soffocati da un uso scellerato, mercantile, stupido, volgare, arrogante della città", ha spiegato. E gli scontri in famiglia? Nulla di grave. Ognuno ha diritto alla propria idea.

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