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"Non gli fa vedere i figli...". Nuove accuse a Disperatamente mamma

Alle nuove accuse mosse dall'ex compagno, Disperatamente mamma ha risposto con una nota ufficiale al nostro quotidiano, dichiarazione che però non risponde ai quesiti dei follower

"Non gli fa vedere i figli...". Nuove accuse a Disperatamente mamma
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Le ultime notizie sulla vicenda che vede protagonista la blogger Disperatamente Mamma rischiano di complicare una situazione già complessa. L'ex compagno di Julia Elle, Paolo Paone, ha rilasciato nuove importanti dichiarazioni a Selvaggia Lucarelli, entrando nel merito di uno scontro tra genitori che, di fatto, sta alimentando la polemica ma non tutela i due bambini coinvolti. Tutta la questione è in mano agli avvocati e se da una parte Julia Elle rimane ferma sulla sua posizione di non volere entrare nei dettagli della vicenda (per il bene di Chloe e Chris), l'ex compagno fa leva proprio su questo. Alle accuse di Paolo, però, oggi Julia risponde con una nota girata alla nostra redazione.

Un passo indietro

La blogger Disperatamente mamma conquista la popolarità sul web grazie a ironici video pubblicati sui social network, dove mostra le peripezie di una mamma single e ironizza sugli stereotipi legati alla maternità. Con il passare degli anni Julia Elle fa entrare nella sua vita il pubblico dei social raccontando la sua quotidianità ma solo la parte "migliore". Niente pianti, niente capricci, niente video di figli che urlano. L'intento è sia quello di proteggere la privacy dei figli sia mostrare solo i lati positivi. La blogger parla di pianti, capricci etc. ma ne parla in chiave propositiva, fornendo spunti di riflessione e soluzioni. La narrazione social di Disperatamente mamma include anche Paolo, l'ex compagno, che rimane comunque parte della famiglia e dal quale - racconterà lei nel suo primo libro - ha anche il secondo figlio, Chris. Tra i due non c'è però un ritorno di fiamma, Paone rimane una figura vicina a Julia pur non crescendo i figli e a Julia (scrive lei nei libri) va bene così. Nel frattempo, i bambini crescono e la blogger conosce Riccardo e la famiglia si allarga. L'uomo inizia a entrare in punta di piedi nella vita di Julia e dei bambini, partecipa ai video e accetta la presenza di Paone. I fan della blogger torinese apprezzano i video e le foto della famiglia allargata in occasione di ricorrenze e feste. Niente fa presagire cosa sarebbe accaduto.

Lo scoppio del caso

Un mese fa, a inizio novembre, Paolo Paone fa una confessione pubblica che fa crollare il castello costruito negli anni da Julia Elle: "Scelgo di rispondere, pubblicamente, una volta per tutte agli interrogativi che mi vengono continuamente posti circa il fatto che io sarei/sarei stato un padre manchevole nei confronti del mio secondogenito. Purtroppo, per quanto io possa infinitamente amare Chris, non mi viene permesso di vantare alcun diritto nei suoi confronti poiché non sono il suo padre biologico". E qui si apre un baratro che fa finire nel vortice bugie, accuse, recriminazioni e minacce. Julia affida a Instagram un video nel quale ammette di avere mentito su questo aspetto per "tutelare i miei figli" e di avere "raccontato nei miei libri è una versione che non voleva mettere nelle mani di chiunque la complessità e le fatiche che la storia di Chloe e Chris porta con sé". Poi accusa Paolo Paone di essere "stato violento" e di avere fatto "vivere un inferno" a lei e Chloe "finché non siamo riuscite a scappare". Accuse pesanti che, di fatto, spingono entrambi a affidare tutto alle mani dei rispettivi avvocati.

Le nuove accuse di Paolo Paone

Julia si allontana per qualche giorno dai social poi torna, annunciando una diretta per rispondere alle domande dei follower, che le chiedono spiegazioni. Su Instagram però Disperatamente mamma va in video disattivando i commenti e facendo un monologo, nel quale chiarisce di voler mantenere la linea portata avanti negli anni, cioè non esporre al pubblico il brutto e il "trash" della loro vita. Annuncia l'uscita di un'intervista, che però non è ancora stata pubblicata, alimentando il malumore tra i fan (che la accusano di cancellare commenti negativi) e rivela di avere ricevuto messaggi di odio e minacce. In molti hanno deciso di non seguirla più (sono circa 30mila i follower che l'hanno lasciata) mentre gli altri hanno accettato la sua decisione e continuano a seguirla, mentre lei prosegue a fare ciò che ha sempre fatto, condividere la sua quotidianità. Del resto, una volta ammessa la colpa e affidato tutti ai legali, si volta pagina.



Dall'altra parte Paolo Paone denuncia di non potere vedere né sentire la figlia Chloe, cosa che gli verrebbe impedita da Julia Elle. A noi il produttore musicale ha raccontato la sua verità mentre a Domani ha fornito dettagli su quanto sarebbe avvenuto negli ultimi giorni. Fatti legati alla scuola della bambina ("Non riceve da tempo comunicazioni e pagelle perché Julia Elle aveva chiesto di escluderlo da ogni comunicazione sulla figlia") e alla piccola stessa, che lui avrebbe cercato di incontrare a scuola senza esito positivo ("La maestra poi mi chiama al telefono e mi dice che Chloe voleva vedermi ma la mamma le aveva detto 'se viene papà scappa e chiamami'"). Paone ora chiede l'intervento dei servizi social mentre, riferisce Domani: "Lo studio Bernardini De Pace ha risposto che al momento Paolo non può frequentare la bambina perché per Chloe il padre è un estraneo e Julia Elle è scappata da lui per violenze subite".

La risposta di Julia Elle

Fino a oggi la linea tenuta da Julia è stata quella di parlare e rispondere, seppur limitatamente, attraverso i social network. Ha chiesto scusa ai fan prima in una storia Instagram, poi negli ultimi due post della sua pagina. Abbiamo chiesto più volte a Julia Elle di essere intervistata ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta affermativa. In compenso, ieri, abbiamo ricevuto una telefonata dal suo ufficio stampa che ci avvisava di trattare in maniera più pacata un'eventuale ripresa dell'articolo scritto da Selvaggia Lucarelli sul Domani che, dal punto di vista di Disperatamente mamma, violava alcuni punti della carta di Treviso sui minori. Per contro noi chiedevamo una dichiarazione esclusiva da parte di Julia, che fornisse qualche chiarimento. Eccola: "Non voglio coltivare processi mediatici. Sarà il tribunale di Como a rispondere a tutte le cattiverie che Paone e i suoi amici stanno inventando contro di me". Ci aspettavamo, onestamente, un po' di più, anche perché chi scrive è una follower di Disperatamente mamma, ma purtroppo non c'è alcuna risposta ai tanti quesiti ancora aperti.

Presto, ci dicono, potrebbero esserci ulteriori sviluppi e noi speriamo di poterli raccontare anche dalla prospettiva di Julia.

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