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"Pieni di sostanze dannose". È bufera contro i trucchi della Ferragni

La linea di make-up lanciata da Chiara Ferragni è finita nel mirino delle critiche da parte della figlia di Ornella Muti, che accusa l'influencer di realizzare prodotti non naturali

"Pieni di sostanze chimiche". Naike Rivelli contro i trucchi della Ferragni

La linea di cosmetici che Chiara Ferragni ha lanciato sul mercato alcuni mesi fa è finita nel mirino delle critiche. Oltre ai prezzi, considerati da molti eccessivi, l'imprenditrice digitale è finita al centro della polemica per gli ingredienti utilizzati per produrre rossetti, ombretti e altri prodotti di make-up firmati con il suo nome. La dura critica è arrivata da Naike Rivelli, la quale su Instagram ha accusato la moglie di Fedez di utilizzare sostanze chimiche per realizzare i suoi prodotti.

L'accusa di Naike Rivelli alla Ferragni

La battaglia naturalista condotta da Naike Rivelli è decennale. Da tempo la figlia di Ornella Muti si batte per incentivare la produzione e l'utilizzo di prodotti naturali soprattutto quelli che si usano sulla pelle. Prodotti vegan e non testati sugli animali di cui non farebbero parte i prodotti di make-up realizzati e venduti dalla Ferragni. Così sotto a uno dei post pubblicitari, nei quali l'imprenditrice ha sponsorizzato una delle sue palette di ombretto, la Rivelli si è sfogata, criticando l'influencer. "Purtroppo, cara mia queste palette non le trovo molto divertenti perché piene di sostanze chimiche e insetti uccisi per fare dei rossetti luccicanti. Dovresti aggiungerlo", ha scritto sotto al post Instagram la figlia della Muti, accendendo la miccia della polemica, con altri utenti pronti a criticare costi e inci di alcuni dei prodotti di punta della linea di make-up della Ferragni.

Le critiche sull'esposizione social dei figli

Non è la prima volta che Naike Rivelli punta il dito contro l'imprenditrice digitale. A ottobre scorso, la figlia di Ornella Muti si scagliò contro i Ferragnez per l'enorme esposizione dei loro figli, Vittoria e Leone, sui social network: "Basta usare i bambini per sponsorizzare i brand e per monetizzare. I bambini hanno diritto alla loro privacy e alla loro intimità". Tema sul quale era tornata poche settimane fa, quando era uscita la notizia della proposta di legge francese per la tutela dei minori di 15 anni sui social: "Alla piccola Chiara e al piccolo Fedez (ai bambini che erano prima della crescita). Ma voi, da bambini, avreste gradito tutta questa esposizione mediatica?". Oggi Naike Rivelli è tornata alla carica, ma questa volta nel mirino è finita la linea di cosmetici dell'imprenditrice digitale, trovando consensi in buona parte del pubblico social.

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