Escluso Fentanyl e metanfetamine. E' giallo sul decesso di Matthew Perry

Secondo i primi test tossicologici, l'attore 54enne non sarebbe morto per abuso di farmaci o droghe. In casa sua, la polizia ha trovato diversi ansiolitici e antidepressivi regolarmente prescritti dal medico

Escluso Fentanyl e metanfetamine. E' giallo sul decesso di Matthew Perry
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La morte del celebre attore statunitense Matthew Perry, spentosi nella giornata di sabato all’età di 54 anni, continua a porre degli interrogativi sulla sua causa. Se in un primo momento si era ipotizzato che la star della sitcom “Friends” potesse essere deceduta a causa di un’overdose di stupefacenti, secondo i primi test tossicologici non sarebbe così. Come riporta il sito americano di gossip, Tmz, non sono state trovate tracce di fentanyl o metanfetamina, droghe molto diffuse negli Stati Uniti in tutti gli strati della popolazione e che causano centinaia di morti ogni anno.

Il decesso di Perry, dunque, non può essere riconducibile a un uso smodato degli antidolorifici oppioidi, ma lo stesso sito ribatte che non si può escludere che l’attore possa essere morto per abuso di altre sostanze, dato che si tratta dei risultati di prime analisi e per gli esiti degli altri test antidroga bisognerà attendere almeno quattro o sei mesi.

L’interprete di Chandler Bing nella sitcom andata in onda per un decennio, dal 1994 al 2004, è stato trovato senza vita nella vasca idromassaggio presso la sua abitazione di Los Angeles. Una volta che la polizia ha raggiunto la casa, oltre ad aver trovato il corpo nella jacuzzi per cui si è subito pensato ad un annegamento sospetto, ha individuato diversi medicinali tra cui antidepressivi, ansiolitici e un farmaco utilizzato per curare chi soffre di bronchite cronica o enfisema. Tutti i farmaci erano stati prescritti da regolare ricetta medica e conservati in modo corretto, ma non si può escludere che ne abbia ingeriti in quantità letali.

Secondo le prime ricostruzioni fatte dal sito Tmz, Matthew Perry prima di morire era andato a giocare a pickleball per qualche ora e, una volta tornato a casa, avrebbe voluto farsi un bagno caldo. La sua assistente era uscita per svolgere delle commissioni, ma qunado è rientrata nella villa dell’attore lo ha trovato privo di sensi immerso nell’acqua. La donna ha cercato di soccorrerlo e ha anche chiamato il 911, ma non abbastanza in tempo per salvargli la vita. Stando ai primi rilievi, in casa della star non sarebbe stato trovato del materiale o delle droghe illegali, mentre sul suo corpo non sarebbero stati identificati segni di violenza sessuale o fisica.

Nelle 24 ore antecedenti il decesso, Matthew Perry è stato visto in compagnia di una sua amica che ha dichiarato: "Sembrava di buon umore ed era così intento nella conversazione che a malapena aveva toccato quel che era sul piatto". Due settimane prima, la celebrità si era incontrata con i creatori di Friends, Marta Kauffman e David Crane, che si sono detti stupiti e addolarati per la morte dell’amico, affermando: "Stava bene, era di buon umore. Non sembrava che avesse pesi sulle spalle.

Era in una buona posizione: ecco perché tutto questo sembra ingiusto". La polizia ha aperto un’inchiesta su quanto accaduto a Matthew Perry e non esclude le ipotesi di omicidio o rapina, trattandosi di un personaggio pubblico.

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