L'omaggio, la prima volta: cosa c'è dietro la spilla di Kate Middleton

Per la prima volta Kate ha sfoggiato un prezioso cimelio che Lady Diana adorava e che spetta di diritto alle principesse del Galles

L'omaggio, la prima volta: cosa c'è dietro la spilla di Kate Middleton

Il 22 novembre 2022 la royal family ha ricevuto il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa. Un impegno importante per Carlo III, poiché si tratta della prima visita di Stato di un leader straniero da quando siede sul trono d’Inghilterra. Si tratta di una prima volta anche per Kate Middleton, in quanto impegnata ad accogliere l’ospite come principessa del Galles. Tutti gli occhi erano puntati su di lei, che ha scelto di omaggiare Lady Diana con un paio di orecchini e una spilla dal significato molto particolare.

La spilla delle principesse di Galles

Per ricevere il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, Kate Middleton ha optato per una borsa Mulberry, scarpe GianVito Rossi, un cappello di Sean Barrett e un coat dress di Emilia Wickstead su cui splendeva la Prince of Wales Feathers Pendant Brooch, la spilla tramandata da una generazione all’altra di principesse del Galles e che Lady Diana seppe personalizzare grazie alla sua innata eleganza. È la prima volta che Kate la appunta sul suo abito, ma non era una scelta così scontata, benché Vanity Fair l’avesse ipotizzata.

Il gioiello può essere indossato come ciondolo (modalità preferita da Diana), oppure come spilla. Venne realizzato da Garrard con 18 diamanti e smeraldi che circondano le tre piume di struzzo, anch’esse di diamanti, simbolo del Galles. Nel cuore del monile c’è una pergamena con il motto “Ich Dien”, cioè “Io servo”, mentre uno smeraldo che può essere rimosso (Diana decideva di staccarlo o di tenerlo in base al colore dei suoi outfit) completa quest’opera unica. I colori verde smeraldo e bianco diamante sono proprio quelli della bandiera del Galles.

La storia di questa spilla inizia nel 1862, quando il figlio della regina Vittoria, poi divenuto Edoardo VII si fidanzò con Alexandra di Danimarca. L’organizzazione delle donne del Galles del Nord regalò alla futura sposa, come dono di nozze (che si sarebbero celebrate il 10 marzo 1863) non solo questo gioiello, ma un’intera parure. Scomparsa la regina Alexandra, nel 1925, la spilla passò alla regina Mary e, successivamente, alla regina Elisabetta, visto che non c’era una principessa del Galles a cui donarla. Fu necessario attendere il 1981, anno del matrimonio tra Carlo e Diana, affinché potesse iniziare una nuova fase della “vita” della Prince of Wales Feathers Pendant Brooch.

Da Diana a Kate

Lady Diana sfoggiò la spilla, per la prima volta, nel 1982, al Royal Opera House e l’ultima nell’aprile del 1996. Amava molto la spilla e la indossò persino durante il royal tour in Australia nel 1986. Scelse di farla montare sulla collana di diamanti della Saudi Sapphire Suite, dono di nozze di Fahd d’Arabia Saudita, all’epoca principe ereditario. Dopo la morte della principessa e il nuovo matrimonio di Carlo, nel 2005, il gioiello passò a Camilla. L’attuale Regina consorte non ha mai voluto il titolo di principessa del Galles, per evitare di alimentare i malumori del popolo che la vedeva come l’altra donna dell’erede al trono. Di fatto, però, quel ruolo le spettava, dunque anche i relativi gioielli.

Camilla mise la spilla di diamanti e smeraldi, per la prima volta, nel 2006, alla proiezione del film “The History Boys”. Una scelta che non piacque ai fan di Lady Diana. La moglie di Carlo, però, non diede peso alle critiche, anzi, mise il gioielloanche al ricevimento per i 50 anni dall’investitura di Carlo a principe di Galles e in molte altre occasioni. Oggi la spilla appartiene a Kate, per alcuni la vera erede morale di Diana.

La nuova principessa del Galles ha abbinato la Prince of Wales Feathers Pendant Brooch ai Collingwood Pearl Earrings, gli orecchini appartenuti alla suocera e indossati nei viaggi in Australia, Canada e Italia.

Un tributo toccante per il primo impegno diplomatico, diciamo così, di Kate come principessa del Galles, che potrebbe nascondere un messaggio segreto (proprio alla maniera di Elisabetta II, che “comunicava” anche attraverso i gioielli): l’intenzione di raccogliere l’eredità di Diana pur reinventando per se stessa e modernizzando questo titolo dalla lunga, affascinante storia.

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