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"Mi accusano di trascurare mia figlia". Lo sfogo di Diletta Leotta

L'inviata sportiva ha parlato della necessità di una maggiore educazione culturale: "Ogni donna ha il diritto di scegliere se lavorare o no"

"Mi accusano di trascurare mia figlia". Lo sfogo di Diletta Leotta

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A quattro mesi dal parto Diletta Leotta è tornata a parlare della gravidanza e della maternità nel suo podcast “Mamma Dilettante” e per farlo ha scelto un'ospite speciale: Federica Pellegrini. Tra una confessione e l'altra della campionessa di nuoto, anche l'inviata di Dazn ha parlato della sua esperienza da neomamma confessando: "Quando diventi mamma e lavori scatta immediatamente il senso di colpa ed è normalissimo ma poi c'è gente sul web che ti critica per questo".

Il parto poi il ritorno in campo

Diletta Leotta ha raccontato com'è stato tornare a lavoro subito dopo la nascita di Aria, la piccola avuta dal compagno Loris Karius: "È stato bellissimo ed emozionante, tutti i miei colleghi mi hanno accolto in maniera unica. Aria è nata il 16 agosto il giorno del mio compleanno e io sono rientrata in campo il 16 settembre, è stata una cosa magica”. Conciliare il lavoro e le necessità della figlia, però, non è stato affatto semplice. La bolla, nella quale si trovava subito dopo il parto, è esplosa quando il campionato è ricominciato e lei è voluta tornare subito in campo: "Bisogna solo organizzarsi, cambia completamente il concetto di tempo ma è bello essere mamma, amica, fidanzata, bisogna solo riuscire a trovare l’incastro giusto”. Il suo desiderio di volere tornare a lavoro a solo un mese dal parto, però, non è stato preso altrettanto bene dai suoi followers, che non hanno mancato di criticarla.

Gli haters e le critiche

Sin dal suo ritorno a bordo campo la Leotta è stata bersaglio di critiche e commenti negativi. Per molti avere affrettato il ritorno a lavoro senza dare la priorità a sua figlia ha rappresentato una mancanza gravissima e i commenti sprezzanti sotto ai suoi post si sono moltiplicati: "Pensa a fare la mamma prima della carriera", "Tirata e perfetta tanto a casa c'è chi guarda la bimba vero". Le parole durissime degli haters l'hanno colpita profondamente e la Leotta ha ammesso di essersi sentita giudicata oltremisura: "La gente sui social non è proprio carina quando ti accusa di lasciare tua figlia a casa per andare a lavorare, servirebbe un po’ più di educazione culturale e umana". L'inviata di Dazn ha così rivendicato il diritto di poter decidere della sua vita e di quella della bambina: "Ogni donna ha il diritto di scegliere se lavorare o no e una mamma che ha voglia di lavorare è giusto che lo faccia perché vuol dire che la fa stare meglio”.

Una precisazione che già aveva fatto pochi giorni dopo al parto rispondendo alle critiche di un fan proprio sui social, ma che ha voluto fare nuovamente nel suo podcast.

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