Quattromila firme in dodici giorni. Dal 14 al 26 luglio la Lega aveva raccolto ai gazebo e on line le adesioni a favore di un referendum sul ticket. Unipotesi poi accontonata dallo stesso Carroccio, ma il dato più interessante che era emerso dalla mini-consultazione popolare era piuttosto quello legato al sondaggio che accompagnava la raccolta firme. Ai milanesi la Lega chiedeva di scegliere fra quattro alternative in mano al Comune: far pagare alle auto inquinanti un ticket dingresso da due a dieci euro allinterno della Cerchia dei Bastioni, chiudere il centro storico a tutte le auto, far pagare solo ai non residenti un pedaggio dingresso a Milano o stabilire la circolazione a targhe alterne. Meno del 20 per cento, ricorda il capogruppo milanese della Lega, Matteo Salvini, «ha scelto lopzione del ticket dingresso, e tra questi nove su dieci sostenevano che nel caso scattasse il pedaggio i milanesi dovrebbero essere esentati dal pagamento. Comunque, la maggior parte dei pareri erano a favore delle targhe alterne e in seconda posizione la chiusura del centro storico».
La Lega affila le armi per il vertice tra sindaco e Cdl in programma lunedì alle 13 a Palazzo Marino. «Se non riceveremo risposte precise su alcuni punti - anticipa Salvini -, in particolare sugli aiuti previsti per i residenti, diremo grazie e arrivederci».
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