Petrolio meno caro: in Germania l’inflazione scende

Jean-Claude Trichet non può ancora sorridere, ma il leader della Bce avrà senza dubbio accolto con soddisfazione la frenata dell’inflazione tedesca. In agosto, ha reso noto l’Ufficio federale di statistica, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% rispetto al mese precedente. È la prima volta che accade da inizio anno. Il calo dell’inflazione è stato provocato, ha specificato l’Ufficio di statistica di Wiesbaden, «dalla discesa dei prezzi del petrolio e delle materie prime». Su base annua i prezzi al consumo fanno invece registrare un aumento del 2,3%, ancora al di sopra della soglia di tolleranza del 2% fissata dalla Bce. Secondo gli esperti, l’inflazione nei prossimi mesi continuerà a calare a causa del ribasso dei prezzi delle materie prime sui mercati internazionali dovuto alla crisi.

La contrazione dei prezzi, anche se per il momento riferita a un solo mese, assume ulteriore importanza perché non è la conseguenza diretta di un calo delle spese da parte delle famiglie. Anzi. In Germania, i consumi privati sono previsti in crescita. Le previsioni indicano infatti che anche nel 2012 la domanda interna contribuirà in buona parte all’aumento del Pil, stimato in oltre il 2 per cento.

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