«Più di 75 milioni per nuove stazioni e linee di qualità»

Un investimento di oltre 75 milioni di euro per riqualificare la linea ferroviaria Milano-Seveso-Asso che collega Milano al cuore della Brianza. Un intervento importante, voluto da Ferrovie Nord e da Regione Lombardia per intervenire su una delle linee più frequentate della Regione in vista di Expo 2015 e che prende il nome proprio di «Brianza Expo».
«Si tratta di un'operazione strategica volta a riqualificare 12 stazioni, a realizzarne due nuove, a migliorare la qualità della linea e a incrementare gli standard di sicurezza e l'accessibilità con un conseguente miglioramento del servizio ferroviario - spiega l'assessore alle Infrastrutture e mobilità di Regione Lombardia, Maurizio Del Tenno -. Succede spesso, infatti, che alcuni disservizi siano causati da problemi della rete che in alcune tratte è ancora la stessa di decine di anni fa».
Assessore Del Tenno, nonostante la crisi e i tagli da parte del governo centrale, la Regione riesce ancora a investire?
«Certo. Regione Lombardia deve continuare a investire, soprattutto in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Proprio ora che la congiuntura economica è difficile, è importante indirizzare le risorse là dove ce n'è più bisogno. Il lavoro che Ferrovienord e il gruppo FNM sta facendo sull'ammodernamento generale delle linee è fondamentale non solo per il breve, ma nel lungo periodo, perché consente di rimettere in sesto una rete che dovrà far fronte a una domanda in costante crescita».
Quali sono le previsioni?
«Sul territorio regionale oggi registriamo 670mila viaggiatori al giorno. Solo 7 anni fa erano poco più di 300 mila. Entro 5 anni prevediamo di superare il milione di viaggiatori al giorno. Numeri che non sono paragonabili con altre regioni italiane. Basti pensare, per esempio, che intorno a mezzogiorno noi abbiamo già visto circolare un numero di treni pare a quello che viene registrato in tutta la giornata nella Regione Piemonte. In totale, ogni giorno sono 330 i treni in esercizio che si dividono su 2.000 corse. La rete lombarda è di 1.900 km chilometri».
Per soddisfare la domanda occorre incrementare l'offerta, come fare?
«Innanzitutto rendendo sicure ed efficienti le linee. Ferrovienord lo sa bene e sta lavorando, in collaborazione con Regione Lombardia che è azionista di maggioranza del gruppo. Ferrovienord, però, controlla 300 chilometri. La restante parte è gestita da Rfi (Ferrovie dello Stato) con la quale abbiamo aperto un confronto molto franco affinché intervenga allo stesso modo per potenziare la rete e ridurre al minimo i disservizi».
Un tema sensibile è quello dei passaggi a livello.
«Occorre cercare di eliminare gradualmente i passaggi a livello, in particolare i più pericolosi. All'interno degli interventi del progetto “Brianza Expo” è prevista l'eliminazione di 3 passaggi a livello che costituiscono punti di criticità per la regolarità e la velocità del servizio ferroviario nonché, soprattutto, per la sicurezza. Ferrovienord sta lavorando per eliminare 35 passaggi a livello, dimezzandone il numero sulle tratte a doppio binario. L'ammontare totale di tale operazione è di circa 100 milioni di euro».
E sul fronte dei treni?
«È stato annunciato qualche mese fa un investimento di oltre 500 milioni sul materiale rotabile che coinvolge Regione Lombardia, Ferrovie dello Stato e FNM Group. A partire dal prossimo febbraio, fino ai primi mesi del 2016, è previsto l'arrivo di 63 nuovi treni che miglioreranno fortemente la qualità del servizio in tutta la Regione e abbasseranno notevolmente l'età media della flotta di Trenord. Nel mese di gennaio saremo in grado di comunicare su quali linee verranno messi in esercizio i nuovi treni, anche se deve essere chiaro a tutti che un intervento di tale portata porterà a eliminare i mezzi più vecchi con un conseguente innalzamento degli standard di qualità.

I lombardi meritano un servizio di eccellenza che spesso, purtroppo, so bene non essere all'altezza delle aspettative. Per questo ho chiesto a tutti coloro che si occupano del servizio, senso di responsabilità e maggiore attenzione alle esigenze di chi viaggia sui nostri mezzi».

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