Sono dodici le guglie della facciata. E da ieri si godono di nuovo in tutta la loro bellezza. E anche in tutta la loro sicurezza. Già, perché lintervento di restauro ha evidenziato un problema che allavvio dei lavori non era stato previsto: quello statico.
Montati i ponteggi e arrivati alle guglie per la prima volta dal dopoguerra a oggi, è stato riscontrato che le punte del Duomo non erano più così sicure. Non cera un vero e proprio pericolo di crollo delle guglie, ma cera il rischio grosso che qualche pezzo si staccasse e precipitasse. Si è posto dunque un problema di sicurezza e stabilità. Anche perché negli anni sono cambiati i criteri di restauro. E negli anni lusura è stata forte. Così il lavoro effettuato sulle dodici guglie non è stato solo di ripulitura e sistemazione, ma proprio di rafforzamento. Il restauro statico è stata una delle parti più importanti dei lavori che hanno visto il rifacimento della sigillatura dei blocchi, il consolidamento e la sostituzione degli elementi danneggiati. Lultimo restauro, quello fatto negli anni Settanta, non era arrivato fino a toccare i punti più alti del Duomo. Le Guglie dagli anni Quaranta a oggi non erano mai state toccate.
Più sicure le guglie della facciata
Il rischio era di vedere crollare qualche pezzo Dal dopoguerra è stato il primo intervento
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