Ci sono ormai più topi che milanesi. Nessuna tragedia perché ormai linvasione riguarda tutte le grandi metropoli del mondo. Ma allarme sì perché i ratti, spiega lAsl di Milano, sono cosmopoliti. E allora, per tenere sotto controllo la loro avanzata nelle fogne, nelle strade, sulle sponde dei fiumi, è già pronta una mini guida e un decalogo sul sito internet dellazienda sanitaria (www.asl.milano.it). Da scaricare «perché tutti possono contribuire» alla crociata. Coinvolti nelloperazione, dopo la recente invasione di topi a Brera, anche Comune e Amsa. La prima mossa sarà un censimento e una mappatura delle colonie murine (di topi) in città. Inoltre, informa lAsl, nuove ordinanze dovranno riguardare stabili privati e abitazioni Aler affinché si applichi un costante monitoraggio e, in caso di necessità, si proceda alla derattizzazione. A questo si aggiungono la revisione del piano raccolta dei rifiuti.
«Soltanto con un progetto generale che coinvolga diversi soggetti istituzionali e non solo - spiega Susanna Cantoni, direttore del Dipartimento di Prevenzione medico dellAsl di Milano - si può pensare di contenere e gestire una problematica comune a tante città nel mondo».Più topi che milanesi, parte da internet la guerra dellAsl
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