"La Regione Lombardia lavora da tempo ed è in grado il giorno dopo del varo del decreto casa da parte del governo di approvare in giunta la sua legge e di portarla in Consiglio". Lo ha affermato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, che ha anticipato alcune linee guida della legge che scaturirà dopo l'intesa fra governo e Regioni.
Secondo le anticipazioni la legge lombarda favorirà interventi per i quartieri di edilizia residenziale pubblica, premierà ogni intervento che prevede risparmi energetici, stabilirà regole in base ai territori (Milano ha esigenze che una piccola città non ha così come un comune di montagna ne ha altre rispetto ad uno di pianura) e attuerà un'ampia vigilanza alla speculazione.
"Più che un piano casa - ha spiegato Formigoni - si tratta di un piano per l'edilizia. Intendiamo, infatti, far ripartire l'intero settore e con il governo continueremo a collaborare per studiare la possibilità di costruire case per chi non ce l'ha".
"Questo è il modo di governare nella nuova Italia federale", ha detto Formigoni, commentando l'accordo sul piano casa raggiunto da governo e regioni. "C'é un governo nazionale - ha spiegato - che ha alcune competenze che si confronta e collabora con le Regioni che ne hanno altre". Il presidente lombardo ha quindi ricordato che qualche commentatore ha paragonato la Conferenza delle Regioni ad un secondo Consiglio dei ministri: "E' un paragone che non è lontano dal vero.
In quaranta giorni abbiamo raggiunto l'accordo sugli ammortizzatori sociali e sulla casa. C'é un'anticipazione di quello che potrà essere il Senato federale che dovrà essere rappresentativo degli esecutivi regionali e di qualche città".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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