Piano risparmio sui farmaci: «Ma i pazienti sono al sicuro»

Giro di vite della Regione sui farmaci salvavita: medicinali ultracostosi per curare tumori, Aids, emofilia e malattie rare. L’obbiettivo del Pirellone è monitorare il consumo dei medicinali «file F» e puntare al risparmio. «I pazienti sono assolutamente al sicuro» garantisce il presidente lombardo Roberto Formigoni. «Poiché Roma ci taglia i fondi, e poiché abbiamo l’obbligo del pareggio di bilancio, abbiamo invitato i nostri medici ad essere attenti. Tutti i farmaci necessari devono essere somministrati, ma non uno di più, anche perché l’eccesso è dannoso. Tutto deve essere fatto per salvare la vita di ogni cittadino e lasciamo naturalmente alla discrezione del medico ogni decisione su cosa ha bisogno il paziente. Si tratta soltanto di un richiamo alla responsabilità». Il Pirellone ha aumentato di 54 milioni la somma per i farmaci ad alto costo e, in tutto, nel bilancio regionale sono stanziati 700 milioni di euro. L’esigenza è comunque quella di risparmiare pur garantendo una cura ai malati gravi.

«I farmaci in questione - precisa Pier Mannuccio Mannucci, direttore scientifico della Fondazione Irccs Policlinico - sono utilissimi e non ci sono sprechi. Però si potrebbe fare molto per ridurre il peso sulle casse pubbliche». Mannucci fa l’esempio dei farmaci per gli emofilici e propone le aste per risparmiare il 50% di quanto si spende oggi.

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