Piazza Affari chiude in leggero calo con Europa, Ftse Mib -0,19%

Chiusura in leggero ribasso oggi per Piazza Affari, al termine di una seduta incerta, caratterizzata da continue oscillazioni: l'indice Ftse Mib si ferma a -0,19% a 23.414 punti e l'All Share segna -0,18% a 23.897 punti. La Borsa di Milano, in linea con le altre piazze europee, non è riuscita a prendere oggi una direzione precisa in assenza di spunti particolari e in attesa dell'avvio della stagione delle trimestrali negli Stati Uniti, dove sono attesi a mercato chiuso i conti del gigante dell'alluminio Alcoa. In calo gli scambi, oggi sui 2,5 miliardi di controvalore.
Sul listino, da segnalare l'incertezza dei bancari, contrastati in chiusura dopo i rialzi di ieri; giù gli energetici, nonostante il calo inatteso delle scorte settimanali di petrolio negli Usa. Prosegue la corsa di Bpm (+2,91%), promossa oggi da Credit Suisse; nel comparto bancario, poco mossa Unicredit (+0,09%), bene Ubi Banca (+0,48%), mentre chiudono in calo Intesa Sanpaolo (-0,25%) e Banco Popolare (-0,77%). Tra gli energetici, giù Eni (-0,81%) ed Enel (-0,75%); Saipem, dopo una prima fase positiva, lima lo 0,05%. In rosso anche Fiat (-0,16%), mentre Pirelli (+1,6%) continua a salire grazie alla serie di promozioni incassate nell'ultima settimana. Scendono i titoli coinvolti nella vicenda giudiziaria del «lodo Mondadori»: da un lato Cir cede lo 0,37% e dall'altro anche i titoli della galassia Fininvest tirano il fiato (Mondadori -1,32%, Mediaset -0,74%). Bene il lusso, ieri promosso da Nomura: Luxottica archivia un +0,34% e Bulgari +1,24%. Tra le telecomunicazioni, giù Telecom Italia (-0,76%), mentre Tiscali guadagna un netto +3,43% in attesa del via libera all'aumento di capitale.

Tra i titoli minori, balzo per Seat pagine gialle (+10,19%), bene Azimut (+2,91%).
Le Borse estere. Chiusura in calo per le principali borse europee. L'Ftse100 di Londra perde lo 0,57%, il Dax di Francoforte cede lo 0,3% e il Cac40 di Parigi scivola dello 0,37%