Chiude poco mossa la seconda seduta del 2010 a Piazza Affari: dopo il balzo di ieri, l'indice Ftse Mib segna oggi +0,05% a 23.555 punti e l'All Share +0,17%. Milano, come le altre piazze europee, ha ridotto i guadagni in scia alla debolezza di Wall Street, che si muove poco sotto la parità. In ripresa gli scambi dopo le pause festive, oggi sui 2,2 miliardi di controvalore. Contrastato il listino, dove spiccano i balzi di Fiat e Mediobanca; rialzo contenuto per Telecom, con «boom» di scambi. Tra i temi della seduta, infatti, spiccano le indiscrezioni, poi smentite dai diretti interessati, secondo cui i soci italiani di Telco, la scatola che controlla il 22,4% di Telecom Italia, sarebbero pronti a cedere le loro quote a Telefonica. Partita con il «botto», Telecom chiude la seduta in rialzo dello 0,64% con 132 milioni di pezzi passati di mano, pari a poco meno dell'1% del capitale, a fronte di una media giornaliera di 54 milioni. Tra i titoli coinvolti nella vicenda Telco, balzo per Mediobanca (+2,98%), spinta anche da un report favorevole. Più contenuto il rialzo per Generali (+0,85%) e segno negativo per Intesa Sanpaolo (-0,71%). Nel comparto bancario, in rosso Unicredit (-1,46%) in attesa dei dettagli dell'aumento di capitale che saranno presentati giovedì al cda. Fiat (+2,48%) festeggia un 2009 positivo, chiusosi con immatricolazioni in rialzo e la quota di mercato salita al 32,8%; bene anche la controllante Exor (+1,52%), mentre Pirelli si ferma a +0,34% dopo il balzo della vigilia. Tra gli energetici, Eni segna +0,72%, Saipem lima lo 0,08% ed Enel si ferma a -0,18%. Contrastati i titoli del lusso (Luxottica +0,11%, Bulgari -0,34%); positive Cir (+0,37%) e Davide Campari (+0,21%).
Le Borse estere. Chiudono in territorio negativo, ad eccezione di Londra, le altre principali Borse europee.
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