Chiusura di seduta in netto rialzo per la Borsa valori, scossa da una ventata d'ottimismo grazie al voto favorevole del Parlamento greco sulle misure d'austerità del governo. L'indice Ftse Mib termina così con un progresso del 2,11%, a 19.804 punti, All Share a +2,18%. Terzo rialzo consecutivo per Piazza Affari dove il mercato ha spinto già dalla mattinata, anticipando l'ok della Grecia ai tagli di bilancio, che si è verificato puntualmente nel pomeriggio. Un passo importante per la stabilità dell'euro, come ha sottolineato anche la cancelliera Merkel, mentre domani sono attese nuove votazioni su singole voci di bilancio. Milano ha fatto meglio delle altre Borse anche in seguito all'ottima performance dei bancari, per cui circolano le prime voci sull'esito degli stress test. Monte Paschi termina con un progresso del 4,84%, Mediobanca a +3,31%, Unicredit +1,43%, Intesa +1,36%. Bene gli assicurativi, con Unipol +5,61%, e fuochi d'artificio soprattutto nel gruppo Ligresti, con Fonsai che strappa nel finale concludendo con un +23,18%, Milano assicurazioni +50,13% e Premafin +13,14%; un andamento a cui non sarebbero estranei dei report positivi sui titoli, ma che in realtà appare largamente legato alla speculazione. Altri forti rialzi per i cementi, con Buzzi +7,11%, Italcementi +6,40% anche in seguito all'annuncio che il gruppo sta preparando la cessione di una controllata turca. Fiat sale dell'1,87%, Industrial +2,08%, Exor +3,08% dopo una riunione con gli analisti. Bene Telecom (+3,77%), con Prysmian +3,47%. Ottimo debutto di Ferragamo, capace di un +10,56% rispetto al prezzo di collocamento di 9 euro. Il titolo ha fatto da traino sull'intero settore del lusso.
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