
I cartelli di inizio lavori sono comparsi nei giorni scorsi e le proteste non si sono fatte attendere. I cantieri per la riqualificazione dell'area tra via Paravia e via Don Gnocchi, zona San Siro, dovevano partire a marzo ma sono slittati di qualche mese. Prevedono (tra l'altro) l'ampliamento marciapiedi sia in corrispondenza degli attraversamenti pedonali sia per restringere la carreggiata "al fine di rallentare i veicoli", l'ampliamento e restyling del verde con nuovi arbusti, pavimentazione in masselli sia sulle parti pedonali che si strada carrabile, l'inserimento di panchine, dissuasori contro la sosta abusiva, di tavoli da pic nic e da ping pong. Il consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico (nella foto) lo definisce "l'ennesimo intervento di urbanistica tattica" anche se è un po' più ampio, ma rischia di portare agli stessi effetti denunciati già in altre zone: bivacchi e disturbo notturno. "A pochi passi da via Gianicolo dove, grazie al mio intervento, è stata bloccata la realizzazione della moschea, da quando sono incominciati i lavori pubblici sto ricevendo decine di telefonate e messaggi di residenti - riferisce De Chirico - preoccupati che, oltre alla cancellazione di una cinquantina di posti auto, si possa realizzare un bivacco di spacciatori, ubriaconi e perdigiorno assortiti. La cosa che più lascia pensare è che l'area è adiacente alla Cascina Case Nuove, abbandonata da oltre 40 anni. Era stata annunciata in pompa magna la sua riqualificazione, con tanto di volantini che ne presentavano anche la progettualità sociale, ma dalle ultime notizie che ricevetti a seguito di un'interrogazione risulta ferma a causa dell'impennata dei costi delle materie prime". Chiede quindi "cosa ne sarà della Cascina Case Nuove? I lavori della piazza tattica lasciano presagire che la Cascina rimarrà così com'è. Se così non fosse i soldi investiti per questo restyling sarebbero sprecati: l'apertura del cantiere della cascina porterebbe a un viavai di ruspe, camion e altri mezzi da lavoro.
Il Comune e il Municipio 7, entrambi a trazione Pd, dovrebbero essere più trasparenti e cercare di avere una visione d'insieme per evitare di buttare al vento oltre quattro milioni di euro su un'opera oggettivamente inutile".