Saranno assegnati agli sfrattati in condizioni di emergenza i 122 alloggi ancora liberi dello stabile comunale di piazzale Dateo. La decisione dopo lincontro di ieri tra il sindaco Letizia Moratti, gli assessori e i capogruppo del centrodestra. «Su Dateo - spiega il vicesindaco Riccardo De Corato - pende ancora la sospensiva emessa dal Consiglio di stato che, su ricorso di alcuni inquilini, entra nel merito e di fatto rende impraticabile la via della vendita degli alloggi. Oltretutto trentacinque alloggi di quello stabile sono stati assegnati agli sfrattati di via Lomellina, cosa che impedisce la vendita in un unico blocco del palazzo. Per la dismissione appartamento per appartamento occorrerebbero almeno ventanni». In piazzale Dateo finiranno gli sfrattati, classificati nella cosiddetta fascia demergenza: un mix abitativo che comprende famiglie con over 65 o disabili a carico.
Diverso, invece, il destino di due altri stabili comunali, la cui volontà di vendita si era arenata sulla precedente amministrazione Albertini: via Cesariano e via Cicco Simonetta. «Aspettiamo - aggiunge De Corato - che la Regione tolga il vincolo che blocca la dismissione. E poi probabilmente procederemo alla vendita. Anche perché il principio di valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico, vendendo appartamenti in centro per realizzarne di più in periferia è quello giusto». Piena soddisfazione per la decisione esprime il capogruppo dellUdc a Palazzo Marino Pasquale Salvatore.
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