Piccoli accattoni sfruttati, presi tre Rom

Quando i piccoli accattoni erano ormai liberi dallo loro schiavitù e al sicuro in una comunità protetta, i carabinieri hanno potuto far scattare le manette. Così l’altro giorno sono finiti in cella tre romeni, due di 33 e uno di 22 anni, con pesantissime accuse, tra cui anche la «riduzione in schiavitù». Gli arresti sono stati inseriti in una vasta operazione di controllo del territorio effettuata dai militari in tutta la regione.
Oltre duemila uomini, attinti anche dal terzo battaglione mobile Lombardia e dal sesto Toscana, per due notti hanno effettuato perquisizioni e posti di blocco. Al termine sono risultati controllate 29 aree dismesse e quasi 8mila persone, tra cui oltre mille stranieri. Alla fine 152 extracomunitari sono stati portati in questura per le verifiche che si sono concluse con 78 provvedimenti di espulsioni. I carabinieri in diverse perquisizioni hanno poi sequestrato 5 chili di sostanze stupefacenti, in particolare 300 grammi di «metanfetamina», una droga entrata da poco nel mercato italiano con il nome di «ice», sono stati trovati a casa di una donna filippina.
I carabinieri hanno anche arrestato 156 individui, 106 erano stranieri e tra loro anche i tre romeni, individuati a Pioltello in una area dismessa. I balordi erano finiti da tempo nel mirino dei militari che, a partire dal novembre 2003, avevano fermato in più occasioni bambini messi in strada per pietire qualche spicciolo. Ragazzini tra i 10 e i 14 anni che venivano posti in condizioni tali di soggezione da non dover più essere neppure sorvegliati. Le minacce, anche di subire feroci amputazioni, li aveva infatti spaventati a morte.

Alla fine i carabinieri sono riusciti a strappare una dozzina di piccoli schiavi alle grinfie di questi individui che sembrano usciti da un libro di Charles Dickens. Affidati ai servizi sociali del Comune di Milano, che hanno provveduto a sistemarli in strutture protette, i carabinieri hanno potuto fare finalmente scattare le manette.

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