Lo Piccolo e Provenzano, sequestrati i tesori

Operazione Secret business tra Palermo e Trapani. Tutto è partito dall'arresto di un prestanome Andrea Impastato. Tra i beni diverse villette a San Vito di Capo, una cava nel Palermitano, cinque aziende edili e terreni edificabili

Lo Piccolo e Provenzano, sequestrati i tesori

Palermo - Sequestrato tra Palermo e Trapani una parte del "tesoro" dei boss mafiosi Salvatore Lo Piccolo e Bernardo Provenzano che ammonta a 150 milioni di euro. I poliziotti della sezione misure di prevenzione della questura di Palermo hanno apposto i sigilli a beni mobili e immobili del valore di circa 150 milioni di euro riconducibili ad Andrea Impastato, 60 anni, arrestato due anni fa per mafia. Secondo gli investigatori, Impastato sarebbe stato prestanome dei due capimafia. I provvedimenti di sequestro sono stati disposti dai giudici del tribunale di Palermo che hanno accolto la richiesta del procuratore aggiunto Roberto Scarpinato e del pm Gaetano Guardì, che hanno coordinato l’inchiesta. L’operazione è stata denominata "Secret business" e ha portato al sequestro, fra le altre cose, di alcune lussuose ville a San Vito Lo Capo, località balneare rinomata del trapanese, ma anche una cava in provincia di Palermo.

Sotto sequestro, in particolare, cinque aziende edili: la "Mec Mediterranea edil Commerciale srl" con sede a Cinisi (Palermo), la "Incas Inerti Calcarei Sud srl" con sede a Montelepre (Palermo), la "Medi tour srl" don sede a Palermo, la "Prime iniziative srl" con sede a Carini (Palermo) e la "Paradis srl" con sede a Montelepre (Palermo). Sigillo anche a diversi beni immobili, tra cui quaranta appezzamenti di terreno edificabili e non, ubicati tra Terrasini, Cinisi, Carini, Montelepre, Monreale, tutti nel palermitano, e San Vito Lo Capo (Trapani), una cava per l’estrazione di inerti in contrada Ucciardo tra Carini e Montelepre, un complesso industriale a Carini adibito a centro commerciale di 50.000 mq e attualmente locato a una società di grande distribuzione, che risulta estraneo al procedimento.

Sequestrati anche un complesso industriale a Carini adibito alla preparazione di inerti conglomerati cementizi, un

complesso industriale a Carini, il complesso turistico residenziale "Calamancina residence" a San Vito Lo Capo (Trapani). Sequestrati anche cono correnti e depositi e titoli per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro.

 

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