Il piede si sposta dal freno all’acceleratore

L’India sta facendo passi da gigante sul fronte della motorizzazione e tra i mercati emergenti si sta dimostrando uno dei più dinamici. Per la prima volta, inoltre, l’India fa parte della top ten mondiale dei Paesi produttori di auto: nel 2008 ha infatti costruito oltre 2,2 milioni di veicoli. Con una popolazione di oltre un miliardo di abitanti il mercato dell’auto indiano (+2,5% a maggio) tornerà a crescere con tassi annui di sviluppo a due cifre. I mercati emergenti risentono anch’essi della crisi internazionale dell’economia, ma la tendenza è positiva, soprattutto per il Bric (Brasile, Russia, India e Cina). Nei primi quattro mesi di quest’anno la produzione di auto in Russia ha subito un calo del 60,9%, sono stati assemblati 183mila veicoli. La sola produzione delle vetture straniere ha perso il 50%. Nonostante i dati drammatici le prospettive per questi Paesi sono incoraggianti secondo gli esperti e la domanda di auto tornerà a crescere, mentre per i mercati della «triade» (Europa occidentale, Usa e Giappone) è previsto solo un business di sostituzione.
Il Giappone nel 2007 aveva conquistato la leadership globale assemblando oltre 11,5 milioni di veicoli (+1%), ma in maggio ha registrato il decimo calo consecutivo delle vendite di auto (-19,4%). Negli Stati Uniti sembra che la fiducia dei consumatori stia timidamente tornando. Lo scorso mese il tasso di flessione è stato il meno pesante dallo scorso ottobre. Gm ha limitato il calo al 26,3% e Ford al 21,3%. Entrambe hanno realizzato i risultati migliori dalla scorsa estate. La flessione di Chrysler è stata del 44,8%. Complessivamente sono stati immatricolati 921.645 veicoli tra vetture e truck, in calo del 33,7% sullo stesso mese del 2008, per un totale da inizio anno di 3.928.916 veicoli (-35,6%), oltre 2 milioni in meno di un anno fa.
Sempre a maggio, in Spagna, il mercato dell’auto ha registrato un calo del 38%: da 13 mesi prosegue il rallentamento della domanda di auto: sono state vendute 71.161 vetture. Anche il governo di Madrid ha deciso di varare misure a sostegno del settore. La prossima settimana si avrà il quadro completo dell’Europa. Torniamo ai mercati emergenti. La Cina, dopo aver prodotto nel 2007 oltre 8,8 milioni di veicoli (+22%) ha accusato un rallentamento, comunque già superato: +14,3% da gennaio a maggio. Il gruppo Volkswagen ha realizzato il nuovo record mensile, immatricolando 121.300 esemplari in aprile, pari a un incremento del 21,1% sullo stesso mese dello scorso anno. La casa tedesca conta di proseguire su questo trend positivo anche nel resto del 2009 grazie alla ripresa dell’intero mercato cinese.
Nonostante le recenti drammatiche cadute di molti mercati si torna quindi a sperare, alla luce di alcuni pallidi segnali e ricordando che nell’immediato passato la produzione autoveicolistica mondiale ha registrato ancora un aumento del 5,1%, per un totale di oltre 73 milioni di esemplari.

In realtà, la domanda in molti Paesi dell’Asia, dell’Africa, del Sud America e dell’Est europeo, è pronta ad effettuare un grande balzo in avanti. Appena si registrerà una crescita del potere di acquisto di questi Paesi, migliaia di consumatori sognano di poter soddisfare con qualsiasi veicolo il proprio desiderio di libertà attraverso la mobilità personale.

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