TorinoPoteva la Juventus farsi mancare il suo «affaticamento muscolare» settimanale? Certo che no. I conti si sono ormai persi nella notte dei tempi, la società da questo orecchio non ci sente e allora tanto vale prendere atto e basta. Questa volta tocca a Trezeguet, il quale non vedeva l'ora di tornare a giocare dall'inizio e dovrà invece rimanere a guardare i suoi compagni contro la Sampdoria. «Si tratta di un piccolo affaticamento muscolare accusato nella partitella dell'altro giorno - ha recitato Ranieri -. Onde evitare cose spiacevoli, d'accordo con il medico e con lo stesso giocatore, lo facciamo riposare: non andiamo a cercarci problemi». Per carità, bastano quelli che si sono accumulati nel corso dei mesi. Siccome però lo staff medico non si cambia e lo stesso amministratore delegato Blanc ha confermato tutto e tutti, si vede che alla Juve sono contenti così. Lo sono un po' meno i giocatori, ma evidentemente, pur essendo ormai entrati nella fase calda della stagione, si tratta di dettagli poco importanti. Di sicuro, Trezeguet ha bruciato le tappe nel recuperare dalla doppia operazione alle ginocchia e certo non sarà felice di avvicinarsi alla sfida con il Chelsea con meno minuti nelle gambe di quanti sperava di poter avere.
Buon per Amauri, alla fine. Il quale, a secco dal 21 dicembre scorso ma apparso in grande crescita a Catania, era destinato alla panchina e invece con ogni probabilità farà coppia con Del Piero. A proposito del capitano: ieri, tenendo fede alla linea di massima difesa della privacy, e non dando in pasto le proprie vicende private, ha sobriamente comunicato dalle pagine del proprio sito internet che «Sonia è in dolce attesa e la nostra vita ci riserverà una nuova importante emozione dopo quella vissuta per la nascita di Tobias. Sentiamo il piacere di trasferire a tutte le persone che ci seguono e ci vogliono bene la nostra grande felicità. Questo è il nostro unico messaggio prima del lieto evento, nel rispetto della riservatezza che caratterizza la nostra vita familiare». Bene, bravi, tris.
Intanto, oggi, Juve-Samp sarà anche Del Piero-Cassano: il barese interessa, certo, ma Secco se ne sta abbottonato e comunque, finché giocherà l'attuale capitano, diventa difficile immaginarne un approdo torinese. «Non so perché Antonio abbia fallito nei grandi club - è il pensiero di Ranieri -. Vedo che sta facendo un ottimo campionato, forse ha preso una sola ammonizione e mi pare un bel segnale. Dovremo fare attenzione perché, con l'arrivo di Pazzini, ha adesso al fianco uno in grado di tradurre in gol i suoi assist».
È chiaro comunque che passi falsi la Juve, a meno sette dall'Inter, non se ne può concedere. La domenica è sulla carta favorevole, potendo fare bottino pieno e aspettare comodamente l'esito del derby di Milano. Una domenica sera da guardoni interessati, questo è quanto. Ovviamente Ranieri sceglie il profilo basso: «Il derby nemmeno lo vedrò, facciano quello che vogliono - spiega il tecnico bianconero, probabilmente raccontando una bugia grande come una casa -. Io devo fare tre punti contro la Samp e, avendo un atteggiamento sempre positivo, girerò a mio favore qualunque risultato arriverà da Milano. Abbiamo davanti a noi 120 giorni per sapere quello che faremo da grandi: dobbiamo essere positivi, entusiasti e vogliosi di fare bene. Non è che, guardando gli altri, si possa cambiare qualcosa o si riesce a battere una squadra rognosa come la Samp». L'anno scorso finì in effetti 0-0 e fu una delle partite più brutte della stagione: «Mi aspetto le stesse difficoltà di allora», ammette l'allenatore bianconero. Che con ogni probabilità ripresenterà Camoranesi titolare all'Olimpico dopo quasi tre mesi.
Del Piero di nuovo papà Trezeguet di nuovo fermo
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