Di Pietro agita le manette: subito dimissioni Ma il centrodestra difende il sottosegretario

Roma. Date una notizia dell’avvio di un’indagine su un personaggio pubblico ad Antonio Di Pietro e lui ci inzupperà il pane come si fa con il ragù. Anche per l’inchiesta sul G8 della Maddalena che coinvolge il capo della Protezione civile Bertolaso l’ex pm non ha rinunciato alle luci della ribalta. E ha presentato a nome dell’Italia dei Valori una mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario alla presidenza del Consiglio».
«Sta emergendo un quadro sempre più preoccupante sul sistema di potere della Protezione civile, dove emergono chiaramente le pesanti responsabilità politiche di Guido Bertolaso», hanno dichiarato Di Pietro e il suo capogruppo alla Camera Donadi invocando il solito lavacro giustizialista contro «il sistema di potere di Bertolaso e degli imprenditori a lui vicini», «una rete che ha ingegnerizzato l’illegalità ed il malaffare».
E sui propri blog i due «italovaloristi» han rincarato la dose. «Bertolaso dimettiti, altrimenti ti sfiduciamo noi», ha scritto di Pietro accusando il sottosegretario di aver distolto «dai servizi pubblici decine di miliardi di euro rimessi nelle mani di squallidi approfittatori». Il «pacato» Donadi ha invece apostrofato Berlusconi e Bertolaso come «la nuova loggia B2». Bonjour, finesse!
Non sorprende perciò che il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi, abbia accantonato il solito aplomb. «Di Pietro non è degno neppure di allacciare le scarpe a una persona come Bertolaso», ha tuonato. Non è andato troppo per il sottile nemmeno il deputato pidiellino Osvaldo Napoli. «Se Di Pietro provasse a indagare sui bilanci dell'Associazione Italia dei Valori, che sono di almeno 5 o 6 volte superiori a quelli della Protezione civile, chissà cosa scoprirebbe», ha commentato. Ferma anche la reazione del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni che ha espresso la propria solidarietà nei confronti di «un grande italiano».
La vera posta in palio, però, è un’altra ed è ben più pesante: l’opposizione vuole «scardinare» l’approvazione del decreto emergenze che prevede la creazione di «Protezione civile Spa».

Lo chiedono i dipietristi, lo chiede la sinistra radicale ormai extraparlamentare e lo chiede pure il Pd. Se Dario Franceschini si sbilancia nel chiedere le dimissioni di Bertolaso, il segretario Pier Luigi Bersani pensa solo al decreto. «Il governo lo fermi!», implora.

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