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Pieve Emanuele e San Donato in cerca di gloria

Alzi la mano chi non ha mai provato il tennistavolo, popolarmente conosciuto come ping pong. Nessuno? Logico. Quanti invece sanno che quello che sembra un passatempo come un altro, ha una sua assoluta dignità sportiva?
Nello specifico, l'hinterland milanese ha l'onore di ospitare due tra le più forti squadre d'Italia: la Sandonatese e il Pieve Emanuele, entrambe in serie A: la prima con la squadra femminile, la seconda con i ragazzi.
In tredici gare della stagione regolare, le ragazze di San Donato hanno perso solo due confronti. Entrambe al cospetto delle rivali-schiacciasassi dello Sterilgarda Castel Goffredo, società con il palmares più pesante di tutta Italia (11 scudetti e 2 Champions League) e bestia nera delle ragazze di coach Valentin Dobai nelle ultime due finali scudetto.
Domani sera va in scena l'ultimo atto di regular season: la Sandonatese è impegnata in trasferta in Sardegna a Quartu S. Elena contro la quarta in classifica, già certa della semifinale (il 3 maggio l'andata) contro Castelgoffredo, mentre le rosa di San Donato se la vedranno con il Molfetta. In breve: facile che la finalissima sarà la stessa delle ultime due stagioni.
Anche in campo maschile Castelgoffredo - ma i ragazzi hanno solo due scudetti all'attivo - è la realtà da battere.

Però in questo caso la stagione regolare è terminata con una settimana d'anticipo: venerdì scorso Pieve Emanuele ha acciuffato per il rotto della cuffia la qualificazione ai playoff. La sofferta vittoria casalinga (3-2) contro il Marcozzi Cagliari è valso ai lombardi il +2 sul quinto posto e l'occasione di sfidare Castelgoffredo in una semifinale che si preannuncia davvero difficile.

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