Pillitteri: «Casa e trasporti, sono queste le priorità»

L’azzurro presenta il suo programma insieme alla cugina Stefania Craxi

Casa e trasporti. In testa alla classifica dei problemi per i milanesi, ma anche in quella delle priorità da affrontare per il consigliere comunale di Forza Italia Stefano Pillitteri, che dopo cinque anni sui banchi del consiglio comunale e alla presidenza della Commissione Trasporti-Traffico-Viabilità, si ricandida alle Amministrative del 28 e 29 maggio garantendo che affrontare subito le due questioni più urgenti per la città è il suo obiettivo numero uno.
Figlio di un ex sindaco, Paolo Pillitteri, Stefano è anche il cugino di Stefania Craxi, neoeletta deputato di Forza Italia che ieri era al suo fianco alla presentazione del programma elettorale ad un nutrito pubblico di sostenitori socialisti, «non solo per motivi familiari - ha spiegato la Craxi -, ma perché entrambi apparteniamo a famiglie democratiche e liberali, che ci hanno insegnato che la politica è coraggio, responsabilità, amore per la gente. Tra le priorità indicate nel suo programma ci sono i trasporti e la viabilità, da cui molto dipende la qualità della vita. Appoggio la corsa di Stefano per il Comune perché già ha fatto bene cinque anni, ed è giusto che continui lungo il percorso che ha intrapreso». Stefania Craxi sostiene che la candidata sindaco della Cdl, Letizia Moratti, «deve vincere per restituire a Milano il ruolo di grande capitale europea».
Pillitteri insiste sul problema della casa, oggi a prezzi inaccessibili: «Milano espelle invece di accogliere, mentre bisogna consentire ai giovani di vivere e formarsi una famiglia in città». E ribadisce che la questione dei trasporti «non è solo una questione di viabilità, ma di vivibilità». Perciò, «prima di pensare al road pricing, che potrà servire a finanziare nuove infrastrutture, ma è di là da venire, dobbiamo creare le premesse». Che sono, più o meno nell’ordine: «Puntare sulle strade sotterranee, dal progetto del tunnel tra Garibaldi e la vecchia Fiera, all’anello lungo i Bastioni, un’idea a cui bisogna tornare - elenca Pillitteri -.

Ma anche nuove metropolitane, una politica dei posteggi in città, perché le auto non ci stanno più e nuovi parcheggi di interscambio per chi viene dall’esterno. Utilizzo di mezzi alternativi e provvedimenti che favoriscono l’utilizzo delle due ruote».

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