Roma - Onorevole Francesco Pionati, segretario nazionale di Alleanza di centro e uno dei componenti del gruppo di responsabilità che sosterrà Silvio Berlusconi, può dimostrare che la vostra non è la politica del «cappello in mano»?
«Casini ha detto così dei suoi dell’Udc che passano con Berlusconi, ma lui di cappelli in mano ne tiene due! E comunque la politica del cappello sicuramente non è riferibile a me, mi valgo di essere stato il capofila».
Dei transfughi dall’Udc.
«Da un anno ho fondato un movimento, Alleanza di centro, che in Campania ha ottenuto 70mila voti proponendo un rinnovo della classe dirigente. È Casini che va col cappello in mano una volta dal Pdl, una volta dal Pd. Se fa riferimento alla coerenza, allora se non voterà la fiducia, esca dalle giunte di centrodestra dalle quali trae quel minimo di potere che serve per tenergli in piedi delle clientele».
Per esempio?
«In Campania pur di tenere il potere propone De Mita. E poi ci deve spiegare perché i parlamentari persi dal Pd ed entrati nell’Udc sono eroi e quelli che vanno con Berlusconi sono dei dannati. Come disse una volta Craxi di Andreotti, prima o poi tutte le volpi finiscono in pellicceria. Per Casini credo sia il tempo della pellicceria».
Allora se non è per un tornaconto perché scendete in campo voi responsabili?
«Il rischio di questa fase di legislatura è che Berlusconi venga gestito in una tenaglia di ricatti incrociati fatti una volta da Casini e una da Fini. La nostra è una strategia politica chiara, non è accattonaggio politico».
Davvero è una questione di responsabilità?
«Probabilmente se un governo di centrosinistra si trovasse nelle stesse condizioni lo sosterrei».
Parla per paradosso?
«Sì certo, ma questa situazione non è utile al Paese, ci trascinerebbe verso la Grecia. Il gruppo servirà a fare chiarezza per sottrarre Berlusconi al ricatto. Dovrebbe essere contento anche Bersani, perché oggi il centrosinistra non è in grado di proporsi come alternativa».
Sarebbe un antidoto ai ricatti, ma dopo?
«Ho detto a Berlusconi che dopo il superamento dello scoglio parlamentare bisogna lavorare a creare un area moderata. Il nucleo potremmo essere noi, o la Democrazia Cristiana di Pizza».
Creare un nuovo partito di centro che faccia concorrenza a Casini, come propone anche Mannino?
«Un partito moderato che sia lealista verso Berlusconi, che componga una delle gambe del centrodestra. Il partito unico è in crisi, ora vince la sfida chi crea un sistema di alleanze. Con noi, con la Lega e con la Destra di Storace Berlusconi stravince le elezioni».
State pensando a una destra e a un nuovo centro che aggirino Fini e Casini?
«Esatto, forze leali a Berlusconi, così il premier non ha più rotture di scatole e può continuare a governare per portare rinnovamento al Paese».
A proposito di Lega, i «responsabili» sono tutti parlamentari del sud. Come gestirete la convivenza con il Carroccio?
«In Veneto abbiamo corso apparentati alla Lega».
Che armi userete per soffiare voti a Casini al Sud?
«Occorre cambiare la classe dirigente nel Mezzogiorno. Il sud si sta sempre più allontanando dalla modernità della politica».
E quindi ha un po’ ragione la Lega.
«In fondo ha ragione Bossi, io come cattolico credo nel perdono, ma prima vengono pentimento e penitenza: prima di nuovi aiuti dallo Stato dobbiamo pentirci dei disastri combinati e dimostrare di cambiare registro. Non dobbiamo più commettere gli errori di Bassolino, De Mita, Loiero. E le aree depresse non si possono permettere il lusso dell’isolamento».
E i voti?
«Casini alle ultime regionali ha perso 300mila voti. Non ha più la leadership del centro. Adesso anche Fini becca in quel terreno. Berlusconi deve chiudere con l’Udc e deve dare forza a un partito alternativo che lavori sul territorio. Non penso a un partito di notabili: berlusconiano fino al midollo che non abbia scheletri nell’armadio».
Da giornalista ex Rai, le piace il tg1 di Augusto Minzolini?
«Gli attacchi quotidiani contro di lui sono una vergogna.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.