Chiuso con adesioni al 99,36% laumento di capitale di Pirelli Real Estate, operazione da circa 400 milioni di euro. Secondo quanto comunicato dallazienda, sono state sottoscritte azioni di nuova emissione per oltre 396 milioni, mentre non risultano esercitati diritti di opzione su titoli per un controvalore di 2,6 milioni. Le nuove azioni sono state messe in vendita dal 15 giugno al 3 luglio, al prezzo di 50 centesimi di euro con un rapporto di 135 ogni sette precedentemente detenute. I diritti non esercitati saranno offerti in Borsa dal 13 al 17 luglio prossimi.
Lazionista di maggioranza del gruppo immobiliare, Pirelli & C., ha sottoscritto interamente la propria quota dellaumento, il 58,07%, pari a quasi 232 milioni di euro, convertendo in capitale alcuni crediti vantati verso la controllata.
I proventi dellaumento di capitale, saranno utilizzati per la riduzione dellindebitamento finanziario, spiega la società, garantendo la necessaria flessibilità per la realizzazione del piano industriale. Loperazione permette a Pirelli Real Estate di abbassare il rapporto tra debito e patrimonio netto da 2,8 a 0,7 (sulla base dei dati del primo trimestre).
Pirelli Real Estate ha terminato la seduta di Borsa in rialzo a 0,58 euro (+2,47%). Ma tutto il periodo di offerta, e quello immediatamente prima, sono stati caratterizzati da fortissime oscillazioni del titolo, dovute, secondo gli esperti, ad operazioni di copertura da parte dei grandi investitori e di aggiustamento ai diritti sulle nuove azioni. Con la chiusura di ieri siamo di fatto ritornati sui livelli pre aumento di capitale. Ma nelle ultime tre settimane il titolo è arrivato a triplicare il proprio valore (toccando quota 1,72 euro lo scorso 16 giugno). Da lì in poi Pirelli Real Estate ha innescato una rapida fase di discesa, con 13 sedute negative su 15.
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