Pirelli rilancia su Tecla, Berenice a Goldman

La Bicocca offre 690 euro e la partita per i due fondi immobiliari finisce con una spartizione

da Milano

Va verso la chiusura la battaglia per il controllo dei fondi immobiliari Tecla e Berenice che, come anticipato ieri dal Giornale, saranno divisi tra Gamma Re, joint venture tra Pirelli Re e Morgan Stanley, e Zwinger Opco, la newco controllata da Whitehall-Goldman Sachs in joint venture con Francesco Gaetano Caltagirone. La svolta, dopo tre rilanci al prezzo dell’Opa nel giro di una settimana, è arrivata ieri quando Gamma Re ha annunciato una quarta contro-offerta, ma solo sul fondo Tecla e non su Berenice, per il quale l’offerta migliore resta quella di Zwinger.
«Già la decisione di Zwinger di rilanciare (giovedì) in modo deciso su Berenice e in modo simbolico su Tecla dava un segnale abbastanza chiaro - dice una fonte finanziaria -. Ora con Gamma Re che rilancia solo su Tecla si aprono le porte a un accordo di fatto, che a questo punto appare assai probabile».
L’ultima offerta di Gamma Re è 690 euro per Tecla e 685 euro per Berenice (con un incremento per Tecla del 17% rispetto alla prima Opa), mentre Zwinger ha offerto 680 per Tecla e 725 per Berenice (con un premio del 34% sull’Opa). Entrambi i fondi sono valutati a premio sul loro «nav» (il valore di mercato degli immobili del fondo): 6% per Brenice, quasi il 2% per Tecla. Gamma Re ha chiesto a Consob l’estensione dell’offerta dal 2 al 5 luglio, mentre la Consob ha approvato il prospetto informativo di Goldman e Caltagirone sul fondo Berenice: il periodo di adesione sarà dal 2 al 20 luglio.
La spartizione presenta vantaggi per le due parti ed evita il rischio di battaglie legali. Il regolamento di Tecla, infatti, non prevede la possibilità di cambiare la sgr che gestisce il fondo (Pirelli Re sgr). Ne consegue che se anche Goldman riuscisse a portare a termine l’offerta, la cordata non potrebbe cambiare il management. Discorso diverso per Berenice, che ha un regolamento più flessibile, con la possibilità di cambiare la Sgr (sempre Pirelli Re sgr) dopo 3 anni dalla sua costituzione, da luglio 2008. L’esborso massimo per Gamma Re su Tecla sarebbe di 380 milioni, che verranno finanziati in parte con mezzi propri e per la parte restante con risorse messe a disposizione da società del gruppo Morgan Stanley.

Intesa Sanpaolo e Unicredit Group hanno dichiarato la propria disponibilità a subentrare nel contratto di finanziamento, ciascuna nella misura di un terzo dell’importo complessivo. Pirelli Re, guidata da Carlo Puri Negri, ha ieri ceduto in Borsa lo 0,6% a quota 44,23 euro.

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