Il Pirellone dà l’ultimatum a Pisapia: «Decideremo la sede entro 10 giorni»

Sulla cittadella della salute la Regione Lombardia dà l’ultimatum al Comune. Va bene la cortesia istituzionale di concedere più tempo, ma che non si esageri. Il Pirellone si pronuncerà sulla sede la prossima settimana, senza far slittare ancora la decisione.
Non più tardi di una settimana fa il sindaco Giuliano Pisapia aveva chiesto tempo per poter avere e fornire maggiori informazioni sulla della caserma Perrucchetti, in lizza con l’ex area Falck di Sesto per ospitare il polo sanitario che riunirà Istituto dei tumori e neurologico Besta. Ma ora la Regione preme, come a dire che una decina di giorni sono più che sufficienti per le verifiche e non si può congelare ancora a lungo il pronunciamento.
Il nodo da sciogliere sulla caserma Perrucchetti è legato alla disponibilità o meno da parte del ministero della Difesa a concedere parte dell’area. La risposta data finora sembra piuttosto vaga e incompleta. Dietro al tentennamento potrebbe esserci l’aspettativa di poter riqualificare l’intera area grazie ai finanziamenti concessi alle caserme: concedere una fetta di metri quadrati alla cittadella della salute potrebbe compromettere altri progetti. Ma si tratta solo di supposizioni. Sulla carta c’è solo la «disponibilità a trovare una soluzione». Non basta alla vigilia di un’assegnazione.
Insomma, ci si aspetta che Pisapia sciolga le riserve sulla Perrucchetti o che proponga un’altra area sul territorio milanese. Altrimenti la partita potrebbe essere vinta a tavolino dalla Perrucchetti. Da giorni sembra tornata in quota l’ipotesi, accantonata da tempo, di via Ripamonti, a fianco dello Ieo di Veronesi e della nuova sede del centro di ricerca Cerba. Ma finché la proposta non viene ufficializzata nero su bianco dal Comune resta solo una chiacchiera.
Nel frattempo, la Regione ha stanziato 56 milioni di euro, attinti dal Fondo di Rotazione dell’edilizia sanitaria 2012, per il nuovo ospedale di Bergamo (23,7 milioni), per l’Istituto Besta di Milano (11,1 milioni) e per l’Istituto del Tumori di Milano (21,4 milioni). I finanziamenti serviranno a realizzare diversi lavori di completamento, adeguamento strutturale e ammodernamento delle strutture. «Abbiamo messo a disposizione - spiega il governatore Roberto Formigoni - somme importanti per interventi necessari e urgenti sulle attuali sedi degli Istituti Besta e Tumori. Siamo infatti consapevoli delle criticità delle due strutture e vogliamo dire a chi lavora e a chi si cura in questi istituti che, mentre provvediamo immediatamente alle sedi attuali, lavoriamo per le nuove sistemazioni nella città della salute».

Un finanziamento «importante» è destinato anche al nuovo ospedale di Bergamo «per i lavori di completamento e sistemazione indispensabili per l’attivazione della struttura. «Proseguiamo così - spiega Formigoni - nell’opera di rinnovamento dei nostri ospedali, che ha visto negli ultimi 10 anni la realizzazione di oltre 600 interventi, con un investimento di circa 4,5 miliardi».

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