da Pisa
Che coshanno in comune i 100 editori italiani riuniti alla storica Stazione Leopolda di Pisa per la quarta edizione della Fiera del libro che si chiude oggi? Innanzitutto che sono piccoli per fatturato, e dunque fuori dai giochi della grossa distribuzione editoriale. Poi che hanno voglia di lavorare anche di sabato e domenica, sopportando lunghe giornate allo stand, pur di arrivare a un pubblico di 10-15mila potenziali lettori che altrimenti forse di loro non si accorgerebbero mai. E poi hanno anche, a guardare bene, una sottile vena anarchica. Sarà il genius loci, la vicinanza di Livorno e di Massa, con le loro storie di rivolte e insofferenze per le classi dominanti.
Stampa Alternativa, la cui direzione editoriale opera in Maremma, propone in bella vista Larte della gioia, opera di una disubbidiente cronica come Goliarda Sapienza. Rossella Di Leo, cofondatrice della libertaria Elèuthera, dichiara: «Alla Fiera del libro di Torino non andiamo neanche più, ci costa troppo e cè un pubblico generico. Qui abbiamo un miglior dialogo con gli appassionati delle nostre pubblicazioni». Le quali comprendono, tra i più richiesti, i romanzi di Kurt Vonnegut o i saggi di Marc Augé e lultimo parto di Goffredo Fofi, un intellettuale talmente abituato a stare allopposizione a sinistra, che continua a opporsi anche quando la sinistra governa, e infatti ha scritto Da pochi a pochi. Elogio delle minoranze.
E poi meritano una menzione di laicità le edizioni della Biblioteca fondata in memoria dellanarchico Franco Serantini. E ancora, le edizioni Spartaco, specializzate in opere socio-politiche dimpronta radicale e ribelle, come La suora anarchica dello spagnolo Antonio Rabinad, o gli scritti di Tolstoj contro i governi e gli Stati (Una rondine fa primavera). Nel frattempo si presenta il romanzo di Renato Nisticò Larcavacante: Storia di anarchici, lupi e ragazze (ed. Moby Dick). La ribalta è inoltre favorevole alle coraggiose edizioni Duepunti di Palermo, qui presenti insieme a Patrick Ourednik, autore del prodigioso libello Europeana, atto di disperato sarcasmo contro la violenza degli Stati nellultimo secolo. Sempre qui a Pisa apprendiamo della rinascita delle edizioni Shake, che cavalcano addirittura la protesta punk nellera del controllo totale cibernetico.
È come se una certa forma di opposizione allautorità costituita, dimpronta un po utopica e molto toscana, aleggiasse fra queste mura e questi tendoni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.