Pisapia: «Dovrà ricordare tutti» Ma il Pdl riprova a sfrattare l’Anpi

«La Casa della Memoria deve ricordare tutti nello stesso modo, con posizioni diverse ma all’interno dello stesso luogo», e «adesso è il momento di operare concretamente per realizzarla». Il sindaco Giuliano Pisapia, a margine dell’intiolazione ieri mattina dei giardini di piazzale Martini al brigadiere Francesco Rucci ucciso trent’anni fa in un agguato da quattro terroristi, ha ricordato la struttura che dovrebbe essere completata entro il 2013 all’Isola. Il progetto è nato sotto la giunta Moratti, pochi giorni prima della fine del mandato ha presentato i vincitori del concorso di idee promosso da Comune e Hines al fianco dell’architetto Stefano Boeri (oggi assessore alla Cultura) che aveva presieduta la giuria. E nel 2010 era scoppiata la polemica su chi avesse diritto ad entrare nella Casa, con gli ex An e il Pdl Giulio Gallera contrari a mescolare il ricorso delle vittime degli Anni di Piombo con i caduti della Resistenza. E Pisapia difende la scelta di aprire le porte all’Anpi «abbiamo sicuramente fatto dei passi avanti rispetto ad alcune differenze di opinione che c’erano in passato - afferma -, c’è chi riteneva che ci dovessero esserci delle differenze tra i caduti durante la Resistenza e chi invece è morto a causa del terrorismo» mentre «quando si parla di memoria si parla di tutto ciò che non si vuole che si ripeta, e tra questo c’è sia la dittatura nazifascista sia il terrorismo».


Eimane su quella posizione invece il consigliere Pdl Giulio Gallera, «l’Anpi deve avere e ha avuto sedi adeguate, ma mettere tutto nel calderone significa evitare un’operazione verità e di riconciliazione anche rispetto al terrorismo degli anni ’70, mi sarei aspettato una posizione diversa da un sindaco che ha vissuto quegli anni da protagonista e che da parlamentare ha proposto l’indulto agli ex terroristi».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica