Pisapia entusiasta del blocco I milanesi rimasti a piedi meno

Il sindaco Pisapia è entusiasta e parla dei due giorni di blocco del traffico come di un successo. Ma a dargli torto sono sia i numeri (nemmeno ieri il Pm10 è sceso sotto la soglia dei 50 mircogrammi per metrocubo) sia i milanesi. La nostra redazione ha ricevuto una valanga di lettere di protesta, parecchie arrivate tramite in nostro sito internet. È il partito degli appiedati, quelli costretti a lasciare l’auto a casa senza poter scegliere. Quelli che hanno tardato al lavoro a causa del blocco e dei mezzi intasati. Quelli che sono rimasti in coda in mezzo alla calca per salire su un metrò. Sono tanti i milanesi che giudicano «una follia» la scelta di Pisapia e della sua giuna. Tanti lettori scrivono per dire che non capiscono a cosa serva un provvedimento del genere: «Non serve ad abbassare le polveri, non serve a pulire l’aria. Sembra solo un esercizio per vedere come controllare le nostre menti».


I milanesi si sono resi conto che il sindaco non sappia «che pesci pigliare» ma si sentono schiavi di un gioco demagogico. «Ci hanno fatto cambiare l’auto - scrive un lettore - con incentivi e finanziamenti. Ed ora che l’abbiamo cambiata non ce la fanno usare». A nessuno è chiaro dove si voglia arrivare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica