Pisapia non vuole l’esercito e i militari vanno in provincia

Circa 130 soldati distribuiti in nove comuni dell’hinterland. Sono Segrate, San Donato, Abbiategrasso, Cinisello, Corsico, Bollate, Cormano, Melegnano e Baranzate i Comuni che «ringraziano» Pisapia per aver rifiutato i militari inviati dall’ex ministro alla Difesa La Russa. Il prefetto ha firmato un’ordinanza per distribuirli sul territorio. Per il sindaco di Milano non servono, stop alla città militarizzata: sorveglieranno solo obiettivi sensibili, e del resto la sfida perla sicurezza del Comune - aveva detto - «sono i nuovi vigili di quartiere». Peccato che anche i consigli di zona nei giorni scorsi hanno bussato alla porta del Comune perchè dopo i tanti annunci ancora non si vedono nei quartieri, ennesimo rinvio al gennaio 2012. Se il primo cittadino di San Donato festeggia l’arrivo dei soldati che già da lunedì scorso pattugliano le strade in sinergia con carabinieri e polizia, un sindaco di sinistra come quello di Rho fa assist a Pisapia e nega l’esigenza dei militari («solo un’operazione di facciata»). Sollevando la protesta della Lega e un’interrogazione in Regione perchè «la gente è più preoccupata della microcriminalità in aumento che delle divise».

il presidente della Provincia ringrazia il prefetto per aver distribuito i soldati sul territorio. E l’assessore Bolognini ribatte: «Solo Pisapia ha preferito far prevalere la posizione ideologica alla sicurezza percepita dai cittadini in periferia».

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