Sei violenze sessuali a Milano in tre giorni. «La prima difesa, la prima tutela dalla violenza assassina che affligge le donne nel nostro Paese - ha scritto ieri su Facebook il sindaco Giuliano Pisapia - passa attraverso un profondo cambiamento di quella cultura maschile che non concepisce l'autonomia, la libertà, l'indipendenza delle persone. A cominciare da quella delle donne». Nell’aderire «all’appello di "Se non ora quando" contro la strage di cui tutti proviamo vergogna, mi impegno, anche come uomo delle istituzioni, ad operare politiche concrete a sostegno di una riflessione al maschile che sostenga un cambiamento non più derogabile. Appunto: se non ora, quando?». Ma è una proprio donna, Stefania I., a spedirgli un suggerimento semplicissimo: «Iniziamo a mettere più sicurezza nelle strade a tutte le ore, poi ai maschilisti ci penseremo». Un’altra, Rosaria C., prende atto: «Sì, belle parole, ma nella fattispecie cosa farà, quale sarà l’impegno?». Anche Mauro F. è concreto: «Controllo e deterrenza immediata: per l'educazione, ahimè, occorrono decenni e lei, sindaco (come me), non ne ha a disposizione a sufficienza. Lei e io possiamo solo posare la prima pietra».
La giunta Pisapia ha tolto i militari dalle strade, eliminato il Nucleo operativo dei vigili. La Lega oggi raccoglierà tra i consiglieri le firme necessarie per convocare un consiglio comunale urgente sulla sicurezza. Per una discussione ampia in cui il sindaco presenti alla città i dati e le strategie future. Il centrodestra continua a battersi perché i soldati tornino a presidiare i quartieri più a rischio.
«Il Comune - torna alla carica il consigliere Pdl Riccardo De Corato - in questi ultimi mesi ha abbassato la guardia» e «i vigili di quartiere appena insediati hanno compiti da assistenti sociali o psicologi, più che da operatori della sicurezza».
Aggiunge alle violenze sulle donne dei giorni scorsi i due episodi di ieri notte (una salvadoregna aggredita da connazionali fuori dalla discoteca e una donna al volante dell’auto minacciata da un 21enne della Costa d’Avorio) e l’anziano di 81 in fin di vita dopo un tentativo furto in casa, avvenuto sabato sera in via Mac Mahon. L’uomo per lo spavento è stato colto da un grave malore. «E poi - conclude De Corato - quando parlo di emergenza sicurezza la maggioranza risponde che sono chiacchiere..».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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